Comunità di S.Egidio


 

11/01/2007

Riescono presto a inserirsi in societ�
Povert�, per gli stranieri una tappa di passaggio
L'analisi emerge dai dati sugli ospiti della mensa di Trastevere a Roma della Comunit� di Sant'Egidio

 

Per gli stranieri � una malattia di crescita, per gli italiani rischia di diventare una patologia cronica. E la povert�. I dati sugli ospiti della mensa a Trastevere della Comunit� di Sant'Egidio parlano chiaro: chi la frequenta per un anno o poco pi� sono soprattutto stranieri che poi riescono a inserirsi. Mentre gli habitu�, gli ospiti fissi da 10 015 anni sono quasi solo italiani. Perch� la povert� in Italia non � solo appannaggio di "barboni", stranieri e zingari, ma una realt� terribile anche per molte famiglie e anziani, che vivono in bilico sulla soglia dell'emarginazione. Il dato omunit� di Sant'Egidio emerge alla presentazione della guida Dove dormire, mangiare, lavarsi della Comunit� di Sant'Egidio per i senzacasa, occasione per un'analisi della povert� in Italia, con la Capitale che si conferma ancora una volta "laboratorio nazionale" delle nuove povert� . Anche se gli stranieri che frequentano la mensa sono dieci volte gli italiani, quelli che ci passano solo da un anno sono il 51%, gli italiani il 19%. Percentuali che si avvicinano fino a invertirsi col passare del tempo: chi cena a via Dandolo ormai da 4/7 anni sono per il 14% immigrati, per il 18% nostri connazionali. Gli "storici", presenze fisse da 14118 anni, diventano perii 18% italiani, solo il 3% gli stranieri. Diversa anche l'et� media: per gli italiani � sopra i 40 anni, per gli immigrati sui 30. Gli italiani restano comunque nel 2006 la quarta presenza: primi i romeni (30%), seguono gli afgani (19%), i polacchi (7%), a ruota i poveri del Belpaese (quasi il 6%). Una popolazione molto pi� ampia dei senza dimora della Capitale, stimati da Sant'Egidio in 7 mila persone (2 mila che dormono per strada, 3 mila nei centri di accoglienza del Campidoglio e del volontariato. 2 mila in fabbricati fatiscenti, baracche, roulotte. Una vita durissima, spesso con esiti tragici: solo naia fine di ottobre e dicembre sono stati 11 i clochard morti. Corpi senza nessuno che li pianga, trovati in una discarica, nella pineta di Ostia, dentro al Tevere, alla stazione. Se la povert� estrema � quella che si nota, quella, secondo I' Istat, attanaglia milioni 577 mila persone, il 13% della popolazione. La soglia di povert� per una famiglia di 2 persone � di 936 euro mensili. Rischia di pi� chi ha pi� figli: � povero il 26,2% dei nuclei di 5 o p111 componenti. 1114,7% delle famiglie dichiara di arrivare con molta difficolt� a fine mese, il 28,9% addirittura di non poter affrontare una spesa imprevista di 600 euro. Percentuali che al Sud schizzano - rispettivamente - al 22,8 e al 42,5. Poveri anche se spesso un lavoro ce l'hanno: il tasso di disoccupazione � di poco superiore al 6%, minimo storico dal 1992. Ma crescono i contratti a termine, che a fine anno erano il 13%, soprattutto donne e stranieri. Nel 2005 erano 1'11,9%. Drammatico il problema abitativo: 1170% degli sfratti esecutivi � per morosit�. Gli affitti d'altronde sono aumentati vertiginosamente: a Roma del 164% tra 1996 e 2003, da 70 a 185 euro al metro quadro. <>. Poveri sono anche moltissimi stranieri, ma spesso � una condizione temporanea. Sull'allarme ventilato di una possibile invasione di romeni con l'entrata nella Ue, Sant'Egidio � sicura: �Non ci sar� - dice: Marazziti - per due motivi. Non � successo nemmeno quando � toccato alla Polonia, e poi i romeni che volevano venire ormai l'hanno fatto, visto che dal 2002 non serviva pi� il visto�. I circa mille romeni scarcerati con l'ingresso nella De �non sono delinquenti, ma non avevano ottemperato all'espulsione>>. Numerosi i romeni di etnia zingara: in Romania infatti sono il 9% della popolazione, e i Roma su 9mila nomadi 3 o 4 mila sono romeni. Genova, Napoli, Pisa e perfino a Barcellona. La "storica" edizione romma viene distribuita nelle 40 strutture di Sant'Egidio. ma anche dai servizi sociali del Campidoglio che l'hanno inserita nel �Kit delle 48 ore� dato a chi esce dal carcere. Una "bussola" per orientarsi nella jungla metropolitana, insomma, un vademecum fatto di preziosi indirizzi, orari, numeri di telefono, raccolti pazientemente e verificati da chi � quotidianamente in trincea contro la povert�. Ci sono le grandi mense di Sant'Egidio o della Caritas, ma anche le piccole realt� assistenziali parrocchiali, l'Esercito della Salvezza, la Croce Rossa, il volontariato, le distribuzioni serali di pasti e coperte alle stazioni. E poi le scuole di italiano, le comunit� per tossicodipendenti e alcolisti, i patronati per l'assistenza pensionistica.

La guida, ironicamente ribattezzata �la Michelin dei poveri>>, � dedicata a Modesta Valenti, una senzacasa della StazioneTermini che il 31 gennaio'83 '83 si sente male, ma il personale dell'ambulanza si rifiuta di prenderla a bordo per la sua sporcizia e muore. Su proposta di Sant'Egidio il Campidoglio ha intitolato alla donna una via inesistente, via Modesta Valenti, un luogo virtuale per l'iscrizione anagrafica dei "barboni".

Luca Liverani