Comunità di S.Egidio


 

11/01/2007

Dove mangiare, dormire e lavarsi. Libro di Sant'Egidio dedicato ai diseredati della citt�
In arrivo le pagine gialle per i poveri
Nel Lazio record di protesti. Il caro affitti � il problema pi� sentito dalle famiglie

 

SONO le pagine gialle dei senza fissa dimora, una sorta di guida Michelin dei poveri. La pubblicazione, la �Guida 2007: dove mangiare, dormire, lavarsi� presentata dalla Comunit� di . Sant'Egidio. Analoghe edizioni, oltre a quella romana, sono nate anche a Firenze, Genova, Napoli, Pisa, Barcellona. �E una radiografia della citt�. A Roma, oltre alle realt� d'ispirazione cristiana, ci sono quelle dell' intervento pubblico�, ha spiegato Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio ricordando che il libretto, � stampato in collaborazione con Ferrovie dello Stato. Nelle 176 pagine della guida, l'indicazione per i senza fissa dimora sui luoghi dove lavarsi, dormire, avere assistenza sanitaria e per sviluppo professionale nella Capitale. Alla presentazione � intervenuta anche Raffaela Milano, assessore ai servizi sociali del Comune: �Consegniamo la guida - ha detto - alle persone che escono dal carcere. E un testo che ha un significato particolare ed � atteso e utilizzato da tutti. C'� bisognodi una strategia di contrasto alla povert� a livello nazionale�.

�Il Lazio � la regione italiana ad avere il maggior numero di assegni protestati: sono stati 129.190�. Questo quanto emerge dai dati della Comunit� di Sant'Egidio, su numeri Istat, riferiti agli ultimi anni a disposizione. Ad incidere sensibilmente sulla condizione di difficolt� delle famiglie � il problema degli affitti.

Tra il 1996 e il 2003 gli affitti a Roma sono cresciuti del 164 per cento, passando dai 70 ai 185 euro a metro quadro. � quanto emerge da alcuni dati illustrati dalla Comunit� di Sant'Egidio nel corso della presentazione della guida �dove mangiare, dormire, lavarsi�, destinato ai senza fissa dimora della Capitale. I numeri, si basano su ricerche del Sole 24 Ore, sul documento programmatico delle politiche abitative del Comune di Roma e sul rapporto dell'economia romana del 2005. Sempre dal 1996 al 2003 � aumentato, ma del 60 per cento, il prezzo di vendita delle abitazioni: il costo � passato dai 2.100 ai 3.350 euro al metro quadrato. A Roma, ci sono 1.873 nuclei familiari con sfratto esecutivo (di cui il 20 per cento di anziani), 15.000 famiglie con provvedimenti di sfratto in via di esecuzione, 60mila alloggi sottoposti a cartolarizzazione, 12mila domande l'anno di buoni casa, 3mila nuclei familiari in occupazione, 26.500 domande di alloggio di edilizia popolare (dato, questo, al dicembre 2003) e 221mila famiglie in coabitazione o sovraffollamento (il 22 per cento anziani e il 18 per cento stranieri).

Sono circa 7mila i senza fissa dimora della Capitale, 2.000 sono coloro i quali dormono ogni notte per la strada, 3.000 sono ospiti nei centri di accoglienza notturni del Comune e delle associazioni di volontariato e 2.000 occupano ripari di fortuna, come fabbricati fatiscenti, baracche, roulotte. In 70 diversi punti della citt� sono circa 2.000 Ie persone raggiunte ogni 'notte dai volontari di Sant'Egidio. A utilizzare la mensa di via Dandolo, invece, dal 1989 al 2006 sono stati 136.242 stranieri e 12.604 italiani. Nel 2006 sono entrati a mensa 363 italiani e 4.940 stranieri. Sempre dal 1989 al 2006 il 27,3 per cento dei clienti della mensa � stato di nazionalit� rumena, il 9,9 ucraina, 1'8,4 italiana, il 7 ecuadoregna. Nel 2006, il 30,6 per cento � stato di nazionalit� rumena, il 19,6 afgana, il 7,1 polacca, il 5,9 italiana. Usufruiscono deI centro �genti di pace�, invece, (dati del 2006), per il 17,8 per cento i bengalesi, per il 15,8 per cento gli ucraini, per il 9,8 per cento i rumeni e per 1'8,8 per cento i kossovari. Nel 1996, invece, la fotografia dei clienti del centro era totalmente diversa: il 34,8 per cento era rumeno,l'8,2 percento polacco, il 6,6 per cento peruviano, il 4,4 per cento bosniaco.