�Pianti, preghiere e un silenzio fortissimo�. Nel treno dell'orrore che impieg� sette giorni per arrivare dalla Centrale ad Auschwitz i 605 passeggeri erano in preda ad una disperazione senza parole. Liliana Segre, che ieri ha rivissuto per qualche minuto quel viaggio terribile, raccontandolo commossa al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricorda ancora ogni piccolo particolare di quel 30 gennaio 1944. Aveva 13 anni quando insieme al padre e ad altre centinaia di ebrei fu prelevata dal carcere di San Vittore e portata, a bordo di un camion, nei sotterranei della stazione. Con �una violenza inaudita, tra bastonate e irrisioni� vennero caricati su vagoni piombati che con il montacarichi venivano portati a livello dei binari. In superficie il treno fu assemblato senza che nessuno si accorgesse di quella tragedia: sembrava un normale treno merci.
Adesso quel luogo invisibile dove gli ebrei venivano rinchiusi nei vagoni e mandati a morire nei campi di concentramento, si apre alla citt�. Per 63 anni � rimasto intatto nella pancia della stazione, con i suoi lunghi corridoi scanditi dai pilastri. Quasi dimenticato. Entro il 2009 si trasformer� nel �Memoriale della Shoah�, un luogo unico in Europa, testimone della follia dello sterminio. Ieri c'� stata l'inaugurazione sumbolica con una cerimonia alla quale ha partecipato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per il capo dello Stato, che ha definito la deportazione degli ebrei �una delle pi� brutte lezioni di storia contemporanea� � stata una sorta di prologo a quella Giornata della Memoria che sar� celebrata il 27 gennaio in tutta Italia. �Da questa Milano antifascista � ha detto Napolitano � erede della Milano dei lumi e della tolleranza � stato bello ricordare che anche un luogo del vivere quotidiano di una grande citt� sia stato un teatro di un grande orrore�.
I lavori per la realizzazione del Memoriale inizieranno entro la fine dell'anno e si concluderanno nel 2009. Il progetto � frutto della collaborazione di Comune, Regione, Provincia, FS, Unione delle Comunit� Ebraiche, la comunit� di Sant'Egidio e dell'associazione Figli della Shoah. �Da oggi - ha detto il sindaco Letizia Moratti � Milano ha un luogo simbolo di una citt� migliore, di dialogo. Il memoriale della Shoah non � un vetro che sapara il passato dal presente, � una presenza viva dell'anima sociale e solidale della citt��. Per il presidente della Provincia Filippo Penati sar� un monito per il futuro: �Offrir� alle giovani generazioni di oggi e a quelle di domani un luogo di riflessione e di meditazione su quanto odio e barbarie, razzismo e antisemitismo possono portare�. �Questo � l'unico spazio rimasto intatto in tutta Europa dove avveniva la deportazione, c'� ancora il macchinario utilizzato� ha detto Renzo Gattegna, presidente delle Comunit� ebraiche d'Italia. Infine Mario Marazziti della Comunit� di Sant'Egidio ha parlato di un �piccolo grande sogno� che si avvera: �Dieci anni fa con Liliana Segre abbiamo ritrovato questo luogo dove si nascondevano i registi dell'orrore�.
Cinzia Arena
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