Citt� sempre pi� popolate da anziani bisognosi di una maggiore attenzione. Ultrasessantacinquenni in coppia o da soli che vivono lontani da figli e nipoti e famiglie monoparentali composte da donne o uomini ottuagenari ancora in grado di essere autonomi. Questo quadro, destinato ad essere sempre pi� ampio e frequente, racchiude per� molte fragilit� nascoste. E sufficiente infatti un'ospedalizzazione improvvisa o l'aggravarsi di qualche malattia cronica, che il debole equilibrio viene immediatamente sconvolto, costringendo l'anziano a stravolgere completamente la sua vita e le sue abitudini, fino a dover ricorrere all'istituzionalizzazione in qualche casa di riposo o clinica specializzata.
Per evitare tali soluzioni, drastiche e traumatiche, la Comunit� di sant'Egidio e il Comune hanno raccolto in un'unica guida tutti i servizi e le risorse presenti nella Capitale, al fine di salvaguardare la popolazione pi� anziana e prevenire l'insorgere di problematiche gravi.
�Come rimanere a casa propria da anziani�, un opuscolo di quasi trecento pagine, � giunto cos� alla sua terza edizione, diventando uno strumento essenziale per difendere l'autonomia della terza e della quarta et�.
�Le statistiche dimostrano che l'et� media della popolazione sta costantemente aumentando ha commentato il sindaco Walter Veltroni, durante la presentazione della guida che si � tenuta in Capidoglio ieri, mercoled�. E' stato provato che ogni giorno si acquistano ore in pi� di vita. Considerato questo elevato invecchiamento della popolazione, si rende necessario trovare delle strategie che permettano una soddisfacente qualit� della vita anche nella fascia di et� pi� debole. Il primo passo � quello di permettere alla popolazione di poter rimanere nelle proprie case il pi� a lungo possibile e di usufruire dei servizi pubblici o assistenziali quando essi risultino necessari�.
A Roma gli anziani sono ben 577.973, pari a quasi il 21% della popolazione, di questi circa la met� hanno superato i 75 anni. Mediamente ogni 10 bambini vi sono 9 anziani, ed in alcuni quartieri, come per esempio Trastevere o Testaccio, questo rapporto arriva persino a triplicarsi a favore degli anziani.
La guida, quindi, si rivolge proprio a questa consistente fascia di cittadini, affrontando, fra le sue pagine, tematiche indispensabili per rendere fruibile la rete di sostegno presente nella citt� fra le quali associazioni ed istituzioni pubbliche che permettono all'anziano di curarsi a casa, l'assistenza sociale necessaria per la salvaguardia di una autonomia di base, l'assistenza telefonica come strumento di prevenzione c di monitoraggio per le situazioni pi� a rischio, le agevolazioni per affrontare spostamenti dentro la citt�, ed infine le offerte culturali e per il tempo libero.
Tutte queste risorse, suddivise per municipio, offrono al cittadino anziano la possibilit� di costruire intorno a s� una rete di sostegno personalizzata che possa difendere la propria autonomia, relegando l'istituzionalizzazione soltanto all'ultimo posto.
I livelli di intervento possono essere infatti vari, da quelli pi� leggeri a quelli maggiormente invasivi, a seconda delle effettive necessit�. Fondamentali sono i diversi tipi di assistenza domiciliare che spaziano dai centri diurni per malati cronici come l'Halzheimer agli aiuti occasionali di natura infermieristica o medica, dai metodi di ricerca e assunzione di una badante, agli sporadici interventi dei pony della solidariet� per svolgere piccole incombenze quotidiane, fino ad arrivare alla teleassitenza, strumento necessario soprattutto per la prevenzione degli incidenti domestici e la lotta contro la solitudine.
Un capitolo a parte � dedicato ai meno abbienti, nel quale vengono spiegate le normative e le pratiche burocratiche per ricevere i contributi per l'invalidit�, le agevolazioni per l'affitto e le forniture domestiche, e l'esenzione dalle tasse comunali.
Per ogni specializzazione, sono riportati inoltre indirizzi e recapiti di associazioni di volontariato e degli uffici comunali o regionali che si occupano dell'erogazione dei servizi agli anziani.
La guida, stampata in 200.000 copie, verr� distribuita presso le farmacie, gli ospedali, i centri anziani del Comune. gli uffici dei Municipi e gli studi dei medici di base.
�Molti anziani quando si rendono conto che non riescono pi� ad essere efficienti cd autonomi, devono rinunciare a vivere nella propria casa � ha sottolinealo l'assessore capitolino alle Politiche sociali, Raffaella Milano . Sono costretti quindi a sradicarsi dal loro ambiente e ci� accade soprattutto al ritorno da un'ospedalizzazione. Inoltre in mancanza di un'assistenza idonea, sono obbligati spesso a ricoveri ripetuti. Il Comune, pertanto, insieme alla Regione Lazio, sta rifinendo gli accordi per avviare un servizio di dimissioni protette, attraverso il quale all'anziano vengono proposte diverse tipologie assistenziali sia sociali che sanitarie prima ancora della sua dimissione�.
La Comunit� di sant'Egidio, tuttavia, da un paio di anni ha avviato un progetto pilota rivolto a tutti gli ultrasettantacinquenni, che permette un capillare monitoraggio in grado di evidenziare le situazioni piu fragili e trovare di conseguenza le soluzioni pi� appropriate. Il progetto, al momento � attivo solo in due rioni del Centro storico, Trastevere e Testaccio, c assiste in forme diversificate ben 2.163 anziani, arrivando ad effettuare tino ad oggi 5.474 visite domiciliari cd oltre 46.000 telefonate. Il tutto per un costo medio di 50 centesimi di euro al giorno per anziano. Con una ricerca capillare, sono cos� stati contattati anche i cittadini pi� "invisibili", cio� quelli non in grado di rivolgersi autonomamente ai servizi sociali.
La buona riuscita del progetto � stata consentita grazie al fattivo coinvolgimento di commercianti, medici di base, portieri, che hanno effettuato le segnalazioni dei pi� bisognosi.
�Il 50% della popolazione oggi ha la possibilit� di arrivare ai 100 anni � ha sottolineato Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di sant'Egidio . Occorre quindi garantire con dignit� quest'allungamento della vita, senza considerarlo una condanna piena di sofferenze e di problematiche. L'esperimento condotto nei due rioni ha dimostrato che ci� � possibile con un modesto impegno finanziario, dal quale per� ne � derivato un notevole risparmio in ricoveri sanitari. Si � riscontrato, comparando i dati nei diversi anni, che si � persino ridotto il tasso di mortalit� e che � calato notevolmente negli anziani stessi il timore verso l'incertezza del futuro, sentendosi accompagnati da una rete solidale in grado di intervenire al bisogno�.
Rita Dietrich
|