Comunità di S.Egidio


 

02/02/2007


Pena di Morte:
ora il mondo pu� sradicarla


 

La pena di morte � ancora una realt� quotidiana, ma esistono oggi energie civili e morali sufficienti per sradicarla su scala planetaria. E' il forte messaggio col quale si � aperto ieri a Parigi i l Terzo congresso mondiale contro la pena di morte, vertice internazionale di tutte le forze sociali impegnate nella battaglia abolizionista. Fino a domani, decine di rappresentanti del mondo associativo e politico prenderanno la parola per illustrare i progressi recenti delle campagne di sensibilizzazione e pressione in corso ai quattro angoli del globo, ma anche per definire assieme strategie pi� efficaci contro l'avanzare di nuove insidie.

Ad introdurre ieri le riflessioni, cifre ancora allarmanti. Nel 2005, ben 2148 persone sono state ufficialmente messe a morte in 22 Paesi, a cominciare dalla Cina seguita da Iran, Arabia Saudita e Stati Uniti. Inoltre, Paesi oggi abolizionisti come il Per� minacciano di reintrodurre la pena capitale, mentre la Russia esita ancora a ratificare le specifiche convenzioni internazionali.

�L'abolizione della pena di morte � una rivendicazione centrale della politica tedesca ed europea dei diritti dell'Uomo�, ha sostenuto con forza Angela Merkel in un messaggio inviato al congresso. Parlando anche a nome dell'Unione europea da poco entrata sotto presidenza tedesca, la cancelliera si � detta �convinta che si pu� combattere il terrorismo rispettando in modo rigoroso i nostri principi etici e morali�. Dichiarazioni rese nelle stesse ore in cui Berlino ha annunciato di voler proporre a tutti i membri Ue una risoluzione per dare rilevanza penale su scala continentale al negazionismo della Shoah.

Fra le organizzazioni del fronte abolizionista pi� impegnate a livello internazionale figura la Comunit� di Sant'Egidio, rappresentata al congresso dal portavoce Mario Marazziti. �E' tempo per una grande iniziativa mondiale per una moratoria universale. Lo chiediamo ai governi e a tutti voi qui oggi impegnati�, ha detto Marazziti nel proprio intervento. Ricordando poi che questa richiesta ha gi� raccolto ben 5 milioni di firme grazie a uno specifico appello, nel quadro di uno schieramento mondiale unitario, che per la prima volta unisce personalit� laiche e religiose di tutte le grandi culture e religioni mondiali, dal musulmano Abdurrahman Wahid, leader della pi� grande organizzazione islamica del mondo, a Mikhail Gorbaciov, dal Dalai Lama a vescovi, cardinali, gran rabbini e milioni di uomini e donne, in Paesi abolizionisti e non�. Marazziti ha parlato del successo crescente dell'iniziativa �Citt� per la Vita, citt� contro la pena di morte�, che conta di federare entro il 2007 oltre un migliaio di comunit� urbane del pianeta.

Ma la battaglia sar� certamente lunga. Soprattutto nel "buco nero" cinese, come hanno confermato vari testimoni e dissidenti dell'lmpero di mezzo.

Daniele Zappal�

Pena di morte, la Ue dice s� alla moratoria

Il Parlamento europeo ha chiesto con una larghissima maggioranza che l'Onu decida una moratoria mondiale sulla pena di morte. La parola passa ora all'assemblea generale delle Nazioni Unite che � riunita in questi giorni e secondo l'auspicio degli europarlamentari dovrebbe affrontare l'argomento al pi� presto per decretare con effetto immediato la moratoria sulle esecuzioni. La pena capitale dovr� essere sottoposta alla moratoria �in tutti i casi e in tutte le circostanze�, chiede il Parlamento nella risoluzione votata ieri. Il testo sottolinea che �l'abolizione della pena di morte contribuisce a rafforzare la dignit� dell'uomo e al progressivo sviluppo dei diritti dell'uomo� e quindi la moratoria dovr� essere intesa come un passo verso l'abolizione della pena capitale in tutto il mondo.

L'ampiezza della maggioranza - 591 voti a favore, 45 contrari e 31 astensioni - aumenta significativamente il peso dell'iniziativa partita dall'Italia, e lo stesso vale per il fatto la risoluzione sia stata sostenuta dai due maggiori gruppi dell'assemblea europea - Ppe e Pse - affiancati dai parlamentari liberal-democratici, dai Verdi e dalla destra Europa delle Nazioni. L'iniziativa presa in luglio dalla Camera dei deputati e dal governo italiani, ora sostenuta �con fermezza� dall'assemblea europea, ha gi� raccolto l'adesione del Consiglio d'Europa, della Commissione europea e di un'ampia maggioranza in sede di Consiglio dei ministri dell'Ue, tra l'altro con il vigoroso sostegno della Germania che ne ha attualmente la presidenza. Il 22 gennaio nella riunione dei ministri degli esteri dei Ventisette, tuttavia, vi � stata una tenace opposizione da parte della Gran Bretagna, affiancata con sfumature diverse da Olanda e Ungheria. Londra teme che la moratoria irriti gli Stati Uniti, dove la pena di morte � in vigore, e suoni condanna della recente esecuzione di Saddam Hussein. Esecuzione che � stata ora condannata dall'Europarlamento anche per il modo in cui � avvenuta e per lo sfruttamento mediatico che ne � stato fatto. Londra non ha per� potuto impedire che il Consiglio dei ministri incaricasse la Germania di "verificare" all'Onu la possibilit� di riaprire il dibattito.

Una met� almeno dei 192 membri dell'Onu pare fin d'ora acquisita alla causa della moratoria. Anche il segretario generale Ban Ki-moon � favorevole: �C'� una tendenza crescente a eliminare in modo graduale la pena di morte - ha detto il 24 gennaio - e io incoraggio questa tendenza�.

Franco Serra