Comunità di S.Egidio


 

02/02/2007

Chiude domani la mostra organizzata dalla Comunit� di Sant�Egidio e da Progetto Italia Telecom a Palazzo Clerici a Milano
Giovani artisti disabili raccontano il mondo dell�infanzia

 

Pennellate corpose, tratti decisi e veloci, colori accesi stesi in abbondanza su tavole di legno, su tela o su carta con tecniche diverse e sofisticate. Sono una trentina le opere di artisti disabili esposte a Milano, a Palazzo Clerici fino a domani, in una mostra organizzata dalla Comunit� di Sant�Egidio e da Progetto Italia di Telecom.

�Per la prima volta nel capoluogo lombardo � afferma monsignor Ambrogio Spreafico, rettore della Pontificia Universit� Urbaniana � viene esposta una parte delle creazioni dei circa mille giovani disabili che frequentano le dodici scuole d�arte della Comunit� di Sant�Egidio a Roma�.

Il tema dell�esposizione � �I bambini nel mondo, il mondo dei bambini�, un percorso unitario nell�infanzia difficile, che pu� essere quella dei piccoli africani malati di Aids, dei bambini di strada o dei bambinisoldato, oppure quella degli stessi artisti, che ricordano i tempi non troppo felici trascorsi negli istituti. E �Abbasso il grigio� � il grido simbolico di quest�arte che diventa strumento di espressione della sensibilit� umana e creativa di chi viene relegato ai margini della societ�.

�Le disabilit�, fisiche e psichiche, dei nostri pittori sono varie e di diversa gravit� � spiega Cristina Cannelli, responsabile degli atelier d�arte degli Amici della Comunit� di Sant�Egidio �, ma attraverso queste opere l�handicap prende voce, una voce forte e articolata, che esprime la ricchezza e la profondit� interiore di persone che spesso sono considerate senza pensiero, ma che hanno in realt� un pensiero che solo dei privilegiati possono cogliere�.

Le creazioni � tele, disegni, installazioni � sono il frutto di un lungo lavoro durato due anni e fatto di incontri, riflessioni su pagine di giornale, su filmati e racconti. �La guida degli operatori � continua la Cannelli - sta nel capire le possibilit� anche fisiche di questi giovani, di braccia che si possono stendere o di mani che possono muoversi poco. E le dimensioni delle tele dipendono proprio dall�accompagnare dei gesti, mentre i colori scelti dagli artisti, a volte particolarmente accesi, dimostrano che il mondo dei portatori di handicap non � affatto triste, sfatando cos� molti pregiudizi a riguardo. E il risultato sta nell�affermare l�esistenza di un altro modo di guardare e percepire il mondo, attraverso un forte sentimento di apertura verso l�esterno e di assoluto non vittimismo, una dimensione ugualmente degna rispetto a quella dei normodotati�.

�Siamo onorati � sottolineano i responsabili di Progetto Italia di Telecom � della collaborazione con le scuole d�arte della Comunit� di Sant�Egidio. Dopo Roma, era d�obbligo fare tappa a Milano per presentare al pubblico lombardo il duplice messaggio di fondo che c��: i disabili nell�attivit� artistica escono dalla loro condizione di emarginazione e si rendono protagonisti del loro tempo. Fondamentale � poi che con la vendita all�asta di queste opere contribuisca al programma Dream della Comunit� di Sant�Egidio, finalizzato alla prevenzione e cura dell�Aids nell�Africa sub-sahariana. Ecco un messaggio di grande positivit�: l�arte che viene da persone disabili d� nuova vita�.

�� un segno di speranza in un mondo dove i pi� deboli sono soffocati dalla societ� � conclude Monsignor Spreafico �. Eppure proprio le persone deboli riescono ad esprimere una forza interiore �. Le opere, creazioni di singoli o collettive, in cui si sperimentano tecniche nuove con materiali di recupero o che seguono canoni tradizionali, si possono ammirare tutti i giorni con orario continuato dalle 11 alle 19 in via Clerici 5 a Milano, ingresso gratuito.

Gabriella Persiani