Non c'� riconciliazione senza giustizia e senza verit�. Con queste parole il ministro degli Esteri del Burundi, Antoniette Batumubvvira, in visita ufficiale in Italia, ha voluto salutare ieri l'impegno della Comunit� di Sant'Egidio per aver sostenuto processo di pace nel suo Paese, oggetto ieri di un nuovo pressante allarme umanitario da parte del Programma alimentare dell'Onu. Una mediazione che inizia da lontano, con gli accordi di Arusha del 1993, e coinvolse anche presidente sudafricano Nelson Mandela.
Dopo 13 anni di violenze ininterrotte, un bilancio di oltre 300mila morti e migliaia di soldati-bambino arruolati per uccidere, la piccola Repubblica centro-africana si sta faticosamente avviando verso la riappacificazione tra hutu e tutti. �Non era mai accaduto � ha detto Batumubvvira � che in Burundi ci fossero pi� di tre mesi di pace. A due anni dalle elezioni, stiamo approfittando della tregua per andare tutti a scuola di democrazia�. Un percorso per il quale �sono indispensabili gli investimenti dei partner europei�.
La situazione � infatti tuttora drammatica sotto il profilo umanitario. E di ieri l'allarme del Programma alimentare mondiale per la nuova carestia che sta minacciando 2 milioni di persone � pi� di un quarto degli abitanti � in seguito alla distruzione dei raccolti causata dalle recenti inondazioni. Tanti i problemi ancora aperti: povert�, istruzione e diritti civili in testa alla lista. Preoccupa la sorte di alcuni dissidenti politici arrestati nei mesi scorsi che, per�, assicura ministro, �sono stati quasi tutti assolti dalla Corte suprema, in piena autonomia�. Capitolo educazione: nuovo governo ha promosso l'istruzione gratuita nella scuola primaria, con il sostegno operativo della Chiesa locale. In Burundi circa l'80 per cento della popolazione � cristiana e �il ruolo della Chiesa Cattolica � ha sottolineato Batumuwbira � � stato fondamentale nella riconciliazione del Paese, perch� ha saputo parlare al cuore della popolazione con la lingua della verit�. Una sfida condivisa dalla Comunit� di Sant'Egidio che oltre a numerose attivit� per i bambini promosse in Burundi, da anni diffonde messaggio di pace in tutto il sud dell'Africa, testimoniato da don Matteo Zuppi: �Dieci anni fa si diceva che l'unica via d'uscita dalla prima guerra mondiale africana fosse separare hutu e tutti. Oggi � ha concluso �possiamo sostenere che la convivenza pacifica � possibile�.
Cosimo Colasanto
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