Comunità di S.Egidio


 

07/02/2007


Il Convegno �La citt� di tutti�
Il monito del cardinale: non so se le istituzioni fanno abbastanza per la citt�

 

Un appello alle istituzioni, ma non solo, a fare di pi� per Napoli. Lo ha rivolto ieri sera l'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe intervenendo alla presentazione del libro di Mario Marazziti intitolato: �La citt� di tutti�. �Abbiamo il compito - ha detto il cardinale - di migliorare questa citt� soprattutto in un momento di difficolt� e di tensione e migliorarne la convivenza�. Un messaggio di speranza quello del cardinale Sepe, ma anche abbastanza interlocutorio, soprattutto nei confronti delle istituzioni e della loro capacit� di incidere concretamente sull�effettivo miglioramento della situazione attuale. � stata, infatti, proprio una sua riflessione, a margine dell�incontro, a sollevare un gran polverone. Proprio al termine dell'appuntamento, infatti, qualcuno gli ha chiesto se a suo parere le istituzioni fanno abbastanza per la citt�. Il cardinale, dopo un attimo di silenzio, ha risposto: �Non lo so�. Poi ha cercato di chiarire il suo pensiero in merito alle alternative che la societ� offre ai pi� giovani. �Napoli citt� di tutti - ha detto - significa sostanzialmente che non deve essere una citt� di qualcuno che se ne � appropriato o che se ne vuole appropriare. Una citt� - ha aggiunto Sepe- dove non ci siano cittadini di serie A e serie B, n� piccoli dittatori di quartiere. Per questo tutti devono fare la loro parte�. Molto significativa e apprezzata � stata la presenza dell'arcivescovo di Napoli all�incontro organizzato ieri nella chiesa della Piet� dei Turchini per presentare il libro del portavoce della comunit� di Sant'Egidio Mario Marazziti. Tra gli altri sono intervenuti all'incontro, con l'autore del libro Marazziti, anche il presidente nazionale dell'Ucsi Massimo Milone e il presidente dell'Ucsi Campania, Donatella Trotta. �Bisogna dare seguito ai progetti - ha detto ancora il cardinale Sepe- e lavorare per i giovani che sono i veri costruttori del futuro. Tutti ce la devono mettere tutta�. Dedicarsi a chi ha pi� bisogno. � questo, in sintesi, il concetto alla base dell'appello dell'arcivescovo �per far emergere la realt� di chi non ha cittadinanza, di chi � escluso, di chi � rifiutato. Perch� tutti - ha sottolineato ancora il cardinale Sepe- si sentano cittadini di serie A e possano godere dei diritti cos� come dei doveri. � un invito che faccio a tutti perch� tutti devono fare degli sforzi per evitare divisioni di cittadinanza�. E concludendo il suo intervento ha precisato ancora: �Tutti insieme dobbiamo migliorare la citt�.