Comunità di S.Egidio


 

09/02/2007


Comunit� di Sant'Egidio: da 39 anni artigiani di pace e segno di speranza

 

Un segno di speranza inq uesto nostro mondo. Una risorsa dello Spirito. Uomini e donne che seguono la via del Vangelo e perci� si applicano come artigiani dell'umano per curare le ferite dei pi� poveri�. Cos� il cardinale Paul Poupard ha ricordato ieri sera i 39 anni della Comunit� di Sant'Egidio, fondata a Roma nel febbraio del 1968. Nella Basilica di San Giovanni in Laterano � gremita, tra gli altri, da numerosi porporati e vescovi, oltre che da ambasciatori, rappresentanti delle comunit� dell'Africa subsahariana e delegazioni europee � presidente dei Pontificio Consiglio della cultura e per il dialogo interreligioso ha celebrato la Messa per l'importante anniversario. �Siate sempre grandi nell'amore � ha detto �. Non ci si deve rassegnare alla povert� e alla guerra, non si possono accettare muri tra le religioni, non si pu� rinunciare all'unit� dei cristiani�. La celebrazione di ieri sera si legge in una nota diffusa dalla Comunit� di Sant'Egidio, conclude �un anno in cui dialogo tra uomini e donne di religione e di cultura diversa � stato al centro in molti modi della vita� della stessa Comunit�, presente in 70 Paesi di tutto mondo, con oltre 50 mila membri. �Dalle numerose reliquie che sono giunte alla basilica di san Bartolomeo all'Isola Tiberina, assieme all'arcivescovo di Canterbury Rowan William�, al primo Incontro Internazionale Interreligioso che � stato organizzato nel solco dello spirito di Assisi assieme alla Georgetown University di Washington Dc fino al �XX Incontro Uomini e Religioni che ha visto i capi delle religioni di tutto mondo ad Assisi, dal 4 al 5 settembre, assieme a uomini e donne di cultura e testimoni del nostro tempo�. In questa occasione, ricorda comunicato, �Benedetto XVI ha voluto inviare un importante testo di riferimento che chiama "profetica" l'iniziativa di Giovanni Paolo II e che ha precisato come il dialogo non sia una scelta stagionale o occasionale, o tattica, ma una necessit� e una scelta di fondo in un tempo segnato da un clima di guerra e di evocato scontro tra le civilt�.

Sul piano internazionale Sant'Egidio ha continuato a sostenere la campagna contro la pena di morte, seguendo oltre 2000 detenuti negli Usa, in Africa, in Giappone, nei Paesi arabi e in altre zone del mondo. Inoltre movimento delle �Citt� per la vita� ha visto finora l'adesione di oltre 600 centri, che si battono per una giustizia senza tortura e vendetta. In Africa, in special modo, la Comunit� si � impegnata con opere di mediazione in vari scenari di guerra e ha continuato a promuovere il programma Dream di prevenzione e cura dell'Aids, che dal Mozambico si � esteso ad altri sei Paesi ed � ormai un modello di riferimento studiato anche dall'Organizzazione mondiale della Sanit�.

Mimmo Muolo