Comunità di S.Egidio


 

09/02/2007

Benedetto XVI esorta ad un'intensa comunione dei cuori i Vescovi amici del Movimento dei Focolari e i Vescovi amici della Comunit� di Sant'Egidio
Mostrate la Chiesa come luogo di preghiera e di carit�, come casa di misericordia e di pace

 

�Mostrate la Chiesa come luogo di preghiera e di carit�, come casa di misericordia e di pace�: � questa la consegna che Benedetto XVI ha affidato ai Vescovi amici del Movimento dei Focolari e ai Vescovi amici della Comunit� di Sant'Egidio, ricevuti in udienza nella mattina di gioved� 8 febbraio, nella Sala Clementina. Nel suo discorso il Santo Padre ha evidenziato tra l'altro come �nel ricco mondo occidentale dove, anche se � presente una cultura relativista, non manca per� al tempo stesso un diffuso desiderio di spiritualit�, i Movimenti testimonino �la gioia della fede e la bellezza dell'essere cristiani in grande apertura ecumenica. Nelle vaste aree depresse della terra � ha spiegato � essi comunicano il messaggio della solidariet� e si fanno prossimi ai poveri e ai deboli con quell'amore, umano e divino, che ho voluto riproporre all'attenzione di tutti nell'Enciclica Deus caritas est�. �Dalla comunione tra Vescovi e Movimenti � ha aggiunto � pu� scaturire pertanto un valido impulso per un rinnovato impegno della Chiesa nell'annuncio e nella testimonianza del Vangelo della speranza e della carit� in ogni angolo del mondo�.

�Il Movimento dei Focolari ha detto inoltre il Papa - proprio a partire dal cuore della sua spiritualit� e cio� da Ges� crocifisso e abbandonato, sottolinea il carisma e il servizio dell'unit�, che si realizza nei vari ambiti sociali e culturali come, ad esempio, quello economico con l'"economia della comunione", e attraverso le vie dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso�. �La Comunit� di Sant'Egidio � ha aggiunto �, mettendo al centro della propria esistenza la preghiera e la liturgia, vuole farsi prossima di coloro che sperimentano situazioni di disagio e di emarginazione sociale. Per il cristiano l'uomo, anche se lontano, non � mai un estraneo�.

Ecco il testo del discorso pronunciato dal Santo Padre:

Venerati Fratelli nell�Episcopato!

Sono lieto di accogliervi in questa speciale Udienza e saluto cordialmente tutti voi, che venite da vari Paesi del mondo. Rivolgo anche un particolare pensiero a coloro che sono qui con noi ed appartengono ad altre Chiese. Alcuni di voi partecipano all'annuale appuntamento dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari, che ha per tema: "Il Cristo crocifisso e abbandonato, luce nella notte culturale". Colgo volentieri questa occasione per inviare a Chiara Lubich il mio augurio e la mia benedizione, che estendo a tutti i membri del Movimento da lei fondato. Altri prendono parte al IX Convegno di Vescovi amici della Comunit� di Sant�Egidio, che affronta un argomento quanto mai attuale: "La globalizzazione dell'amore". Saluto Mons. Vincenzo Paglia, e con lui il professor Andrea Riccardi e l�intera Comunit�, che, nell�anniversario della sua fondazione, questa sera si raduner� nella Basilica di San Giovanni in Laterano per una solenne Celebrazione eucaristica.

Non ho qui tutti i nomi, ma saluto naturalmente tutti i cari Fratelli, Vescovi, Cardinali, e tutti i cari Fratelli della Chiesa Ortodossa, tutti voi di cuore. Cari Fratelli nell�Episcopato, vorrei dirvi anzitutto che la vostra vicinanza ai due Movimenti, mentre sottolinea la vitalit� di queste nuove aggregazioni di fedeli, manifesta altres� quella comunione tra i carismi che costituisce un tipico "segno dei tempi". Mi sembra che questi incontri dei carismi dell�unit� della Chiesa nella diversit� dei doni siano un segno molto incoraggiante e importante. L�Esortazione postsinodale Pastores gregis ricorda che "i rapporti scambievoli tra Vescovi... vanno ben oltre i loro incontri istituzionali" (n. 59). E� quello che avviene anche in convegni come i vostri, nei quali si sperimenta non solo collegialit�, ma una fraternit� episcopale che trae dalla condivisione degli ideali promossi dai Movimenti uno stimolo a rendere pi� intensa la comunione dei cuori, pi� forte il reciproco sostegno e pi� condiviso l�impegno a mostrare la Chiesa come luogo di preghiera e di carit�, come casa di misericordia e di pace. Il mio venerato Predecessore, Giovanni Paolo II, ha presentato i Movimenti e le Nuove Comunit� sorte in questi anni come un dono provvidenziale dello Spirito Santo alla Chiesa per rispondere in maniera efficace alle sfide del nostro tempo. E voi sapete che questa � anche la mia convinzione. Quando ero ancora professore e poi Cardinale, ho avuto occasione di esprimere questa mia convinzione che realmente i Movimenti sono un dono dello Spirito Santo alla Chiesa. E proprio nell�incontro dei carismi mostrano anche la ricchezza sia dei doni, sia anche dell�unit� nella fede.

Come dimenticare, ad esempio, la straordinaria Veglia di Pentecoste dello scorso anno, che ha visto la corale partecipazione di molti Movimenti ed Associazioni ecclesiali? E� ancora viva in me la commozione provata nel partecipare in Piazza San Pietro ad una cos� intensa esperienza spirituale. Ripeto a voi quanto allora ebbi a dire ai fedeli giunti da ogni parte del mondo, e cio� che la multiformit� e l'unit� dei carismi e ministeri sono inseparabili nella vita della Chiesa. Lo Spirito Santo vuole la multiformit� dei Movimenti al servizio dell�unico Corpo che � appunto la Chiesa. E questo lo realizza attraverso il ministero di coloro che Egli ha posto a reggere la Chiesa di Dio: i Vescovi in comunione col Successore di Pietro. Questa unit� e molteplicit�, che � nel Popolo di Dio, si rende in qualche modo manifesta anche quest�oggi, essendo qui riuniti con il Papa parecchi Vescovi, vicini a due diversi Movimenti ecclesiali, caratterizzati da una forte dimensione missionaria. Nel ricco mondo occidentale dove, anche se � presente una cultura relativista, non manca per� al tempo stesso un diffuso desiderio di spiritualit�, i vostri Movimenti testimoniano la gioia della fede e la bellezza dell�essere cristiani. In grande apertura ecumenica nelle vaste aree depresse della terra essi comunicano il messaggio della solidariet� e si fanno prossimi ai poveri e ai deboli con quell�amore, umano e divino, che ho voluto riproporre all�attenzione di tutti nell�Enciclica Deus caritas est. Dalla comunione tra Vescovi e Movimenti pu� scaturire pertanto un valido impulso per un rinnovato impegno della Chiesa nell�annuncio e nella testimonianza del Vangelo della speranza e della carit� in ogni angolo del mondo.

Il Movimento dei Focolari, proprio a partire dal cuore della sua spiritualit� e cio� da Ges� crocifisso e abbandonato, sottolinea il carisma e il servizio dell'unit�, che si realizza nei vari ambiti sociali e culturali come, ad esempio, quello economico con l�"economia della comunione", e attraverso le vie dell�ecumenismo e del dialogo inter-religioso. La Comunit� di Sant�Egidio, mettendo al centro della propria esistenza la preghiera e la liturgia, vuole farsi prossima di coloro che sperimentano situazioni di disagio e di emarginazione sociale. Per il cristiano l�uomo, anche se lontano, non � mai un estraneo. Insieme � possibile affrontare con pi� forte slancio le sfide che ci interpellano in maniera pressante in questo inizio del terzo millennio: penso in primo luogo alla ricerca della giustizia e della pace e all�urgenza di costruire un mondo pi� fraterno e solidale, a partire proprio dai Paesi dai quali alcuni di voi provengono, e che sono provati da sanguinosi conflitti. Mi riferisco specialmente all�Africa, continente che porto nel cuore e che spero possa finalmente conoscere un tempo di stabile pace e di vero sviluppo. Il prossimo Sinodo dei Vescovi africani sar� sicuramente un momento propizio per mostrare il grande amore che Dio riserva alle amate popolazioni africane.

Cari amici, l�originale fraternit� che esiste tra voi e i Movimenti di cui siete amici vi spinge a portare insieme "i pesi gli uni degli altri" (Gal 6,2), come raccomanda l'Apostolo, soprattutto per quanto concerne l�evangelizzazione, l�amore per i poveri e la causa della pace. Il Signore renda sempre pi� proficue le vostre iniziative spirituali ed apostoliche. Io vi accompagno con la preghiera e volentieri imparto l�Apostolica Benedizione a voi qui presenti, al Movimento dei Focolari e alla Comunit� di Sant'Egidio, ed ai fedeli affidati alle vostre cure pastorali.