Comunità di S.Egidio


 

11/02/2007


Sant'Egidio, �una risorsa dello Spirito�
I 39 anni della Comunit�: la liturgia presieduta gioved� dal cardinale Paul Poupard

 

Basilica ai San Giovanni in Laterano gremita, gioved� pomeriggio, per i 39 anni della Comunit� di Sant'Egidio, celebrati con la Messa presieduta dal cardinale Paul Poupard. Alcuni cardinali e oltre 150 vescovi a concelebrare; presenti ambasciatori di vari Paesi, ma anche poveri e rappresentanti delle comunit� nell'Africa sub-sahariana e delegazioni europee, E la fondatrice del movimento di madri contro la pena di morte in Uzbekistan (che ha letto un'intenzione di preghiera in russo), grazie alla quale, spiega Mario Marazziti, portavoce della Comunit�, �siamo riusciti a far abolire la

pena capitale in Kirghizistan�. Una �battaglia� su cui Sant'Egidio si sta spendendo molto in questi ultimi anni. �Battaglia� in nome della vita. Testimoniata anche da altre facce, come le campagne di sensibilizzazione per gli anziani in citt� e la festa per i 100 anni di' Efisia nella casa famiglia romana della Comunit�, segno dell'impegno per �una vita degna resa tale dalla vicinanza e dalla compagnia affettuosa anche in condizioni difficili�. Il cardinale Paul Poupard, presidente del pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, ha sottolineato nell'omelia l'impegno di Sant'Egidio a favore dei poveri e quello per la pace e il dialogo. �Siete un segno di speranza in questo nostro mondo, una risorsa dello Spirito. Lo siete in varie parti del mondo, in tanti Paesi africani. Lo dico pensando a "Dream", il programma di cura dell'Aids che interviene su tanti malati del continente subsahariano�. Sant'Egidio - ha detto ancora - �� un frutto romano fattosi universale. Avete fatto rifiorire, con i piccoli e grandi fili delle vostre amicizie e incontri, il senso di Roma come "communis patria"�. E a proposito dell'universalit�, va segnalata la crescita del sito della Comunit�, multilingue: con trecentomila lettori abituali e oltre un milione di pagine al mese consultate. Il cardinale ha ricordato l'importanza della preghiera, �come ascolto della Parola di Dio e pure come spazio offerto a tutti� (la sera a Santa Maria in Trastevere, in altri luoghi romani e negli oltre 70 Paesi dove la Comunit� � presente con circa 50mila membri). L'esortazione finale � stata ad essere �grandi nell'amore�, la �grandezza di chi si fa servitore, servo di tutti�, a cominciare dai pi� poveri. Rifuggendo da quello spirito di mediocrit� che oggi �� la tentazione dell'Europa�. �L'amore � la sola superiorit� del cristiano�, ha concluso il cardinale Poupard, citando don Andrea Santoro: �La via pi� alta della superiorit� � quella dell'amore e della giustizia, che si china sul diritto e il bisogno dell'altro, che non si lascia vincere dal male, ma vince il male con il bene�. (R. S.)