Comunità di S.Egidio


 

17/02/2007

Oltre 180 movimenti espressione delle diverse confessioni cristiane si ritroveranno nel cuore del Vecchio Continente per lavorare a un futuro senza barriere religiose e pregiudizi culturali
A Stoccarda l'Europa che crede nell'unit�
Presentato ieri a Roma l�incontro ecumenico che si terr� il 12 maggio in Germania

 

Pi� Europa, pi� unit� e pi� ecumenismo. Sulla strada che porta all'Assemblea continentale di Sibiu, 180 movimenti cattolici, evangelici, anglicani e ortodossi si incontreranno il 12 maggio a Stoccarda, per lanciare un segnale forte al Vecchio continente. �I cristiani - ha spiegato Marco Impagliazzo della Comunit� di Sant'Egidio - vogliono un'Europa unita, che non si ripiega su se stessa, ma riconosce anche un destino comune con altri continenti, a partire dall'Africa�.

Il messaggio � partito ieri proprio dalla sede della Comunit� nata a Trastevere nel 1968, dove l'incontro di Stoccarda (che prevede di riunire pi� di 10 mila persone dal vivo, oltre al pubblico in collegamento via satellite da vari Paesi) � stato presentato alla stampa. Insieme con Impagliazzo, che ha fatto gli onori di casa, erano presenti Gabriella Fallacara, del Movimento dei Focolari, il tedesco Gerhard Pross, della Comunit� evangelica, il belga Christophe D'Aloisio, presidente della Confederazione mondiale della giovent� ortodossa, il francese Gerard Testard, presidente della comunit� Fondacio e l'inglese Emma Barnes, del corso Alpha della Chiesa anglicana.

�Non siamo l'Onu dei movimenti - ha proseguito Impagliazzo - ma una realt� di comunione. E anche con manifestazioni come questa noi cristiani vogliamo essere uniti in un'Europa unita, per costruire un tessuto sociale nuovo nel nostro continente�.

L'incontro di Stoccarda, infatti, ha alle spalle tutto un cammino di preparazione. Intanto � gi� il secondo della serie (il primo si svolse nel 2004) e inoltre � stato preceduto da una serie di incontri tra i responsabili dei movimenti, che hanno preso il via nel 1999 proprio nello stesso giorno della storica firma della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione�. Come ha ricordato durante la conferenza stampa Gabriella Fallacara, �in questo momento della storia europea, cos� complesso e difficile, in cui i valori cristiani subiscono violente scosse, vogliamo dire, tutti insieme: la nostra notte non ha oscurit�. La luce che scaturisce dal Vangelo, in famiglia, in politica, nel lavoro, nella convivenza tra diversi, � inesauribile. Crediamo nell'Europa dello spirito�. A sottolineare i progressi in tal senso ci ha pensato il tedesco Gerhard Pross: �Ci sono gruppi che due anni fa non avrebbero immaginato di ritrovarsi insieme. E nessuno di noi ha paura di perdere la propria identit�, ma arricchiamo la Chiesa e la nostra esperienza di comunione, senza cercare accordi al ribasso�.

Il programma di "Insieme per l'Europa" prevede gli interventi, tra gli altri, di Chiara Lubich e Andrea Riccardi, rispettivamente fondatori del Movimento dei Focolari e della Comunit� di Sant'Egidio. Largo spazio sar� dedicato alle esperienze di comunione e agli indirizzi comuni su grandi temi sociali europei: giovani, matrimonio e famiglia, economia, povert�, pace e giustizia, oltre all'ambito "citt�", che comprender� vari argomenti tra i quali l'arte, ecologia e la cittadinanza. La giornata del 12 maggio sar� preceduta - il 10 e 11 maggio - da un congresso dei rappresentanti dei movimenti e delle comunit� di tutta Europa.

Numerose le personalit� invitate alla manifestazione del 12. Tra gli altri i cardinali Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l'unit� dei cristiani, Peter Erdo, arcivescovo di Budapest e presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee e Karl Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Anche la Kek, Conferenza delle Chiese cristiane, sar� rappresentata ai massimi livelli, mentre si aspettano adesioni dal mondo politico.

Mimmo Muolo