�� tempo di una grande iniziativa mondiale per una moratoria universale�. Cos� esordisce Mario Marazziti della Comunit� di Sant'Egidio, alla cerimonia di apertura del Congresso mondiale contro la pena di morte (Parigi 1-3 febbraio). �Non c'� giustizia senza vita... Nessuna esecuzione ha mai restituito la vita alle vittime; al contrario, ne ha create nuove. C'� una parte di tortura mentale che � ineliminabile in ogni condanna a morte, perch� si muore mentalmente dieci, cento, mille volte. Schiavit� e tortura sono considerate oggi pratiche barbare, anche se un tempo erano giudicate normali o necessarie�. Ma �il terzo millennio ha bisogno, e al pi� presto, di un diritto pi� umano. La moratoria aprir� la strada all'abolizione definitiva... Essa � un ponte con il mondo arabo islamico, una chance per i paesi democratici che cercano una via d'uscita e sono alle prese con le contraddizioni di un sistema giudiziario che non pu� essere perfetto, mai�.
Sono state raccolte cinque milioni di firme. Non bastano. Si ripropone l'iniziativa del 30 novembre (illuminare il monumento di una citt�) la quale, partita con quattro citt�, ora ne coinvolge seicento; si prospetta una sfida culturale e diplomatica, Italia e Francia per prime, che abbia come obiettivo una risoluzione presentata come co-sponsor non solo dall'Ue, ma da paesi-chiave del sud del Mondo. Non � un'iniziativa isolata. Oltre alla difesa e alla corrispondenza coi condannati a morte, Sant'Egidio opera anche con Amnesty International o con la World Coalition e altri, nelle carceri, con i governi africani ed asiatici. E Marazziti aggiunge: �c'� gi� uno schieramento morale mondiale unitario, che per la prima volta unisce personalit� laiche e religiose di tutte le grandi culture e religioni mondiali�.
|