Comunità di S.Egidio


 

06/03/2007


Aiutare gli anziani ad invecchiare a casa propria
la sfida di Sant'Egidio

La proposta � stata lanciata nel corso del convegno ''A casa � meglio!'', organizzato a Napoli.
Il progetto di assistenza domiciliare nei primi 3 anni di attivit�, ha interessato 530 anziani nelle citt� coinvolte

 

NAPOLI - Aiutare gli anziani ad invecchiare a casa propria: questa la sfida lanciata oggi dalla comunit� di Sant�Egidio di Napoli nel corso del convegno A casa � meglio! organizzato a palazzo San Giacomo per discutere dell�assistenza domiciliare come nuova frontiera verso cui orientare gli interventi. Lo spunto � stato il programma omonimo di assistenza domiciliare realizzato con la

fondazione Enel Cuore a Napoli e in altre cinque citt� italiane (Novara, Savona, Livorno, Fiumicino e Messina). A casa � meglio! � stato elaborato nel 2004 per sostenere la nascita di nuovi servizi di assistenza domiciliare per situazioni di anziani a rischio di isolamento sociale in specifici territori; in questi primi anni di attivit� il programma ha raggiunto e seguito complessivamente (nelle citt�

interessate) circa 530 anziani ultrasettantenni che erano del tutto privi di assistenza domiciliare e che vivevano spesso in condizioni di estremo disagio e isolamento.

Al progetto Enel Cuore (la onlus di Enel che collabora ad iniziative di solidariet� a favore dei pi� deboli) ha destinato complessivamente circa 1.250.000 euro. A Napoli il programma viene sperimentato con successo nel quartiere Sanit�, sono 90 gli anziani seguiti, di cui 19 uomini e 71 donne che, tutti giorni o una volta alla settimana, a seconda delle esigenze, vengono assistiti da 3 operatori. Un terzo di loro non � autosufficiente o lo � solo parzialmente e solo il 3% ha qualche aiuto in casa. L�et� media degli assistiti � di circa 77 anni, la pi� anziana ha 93 anni. Si tratta di persone che vivono in �bassi� spesso umidi e fatiscenti oppure ai piani alti senza ascensore e la maggior parte di loro non ha altri mezzi di sussistenza oltre alla pensione sociale.

L�intervento degli operatori e dei volontari di Sant�Egidio, in raccordo con i servizi socio-sanitari, � coordinato da una sede centrale, dove, oltre alla programmazione dell�attivit�, sono acquisiti ed elaborati i dati sulle condizioni in cui vivono gli anziani del quartiere, per rispondere in maniera efficiente ai bisogni. Su oltre un milione di abitanti, Napoli conta circa 165mila persone con oltre 65 anni, e pi� di 16mila che hanno superato gli ottantacinque anni di cui 8mila e 500 vivono soli. In tutto sono poco pi� di 18mila gli anziani che usufruiscono dei servizi del Comune di Napoli e appena 366 quelli che godono dell�assistenza domiciliare integrata, nonostante il servizio costi meno delle rette pagate dal Comune per gli anziani che vivono in case di riposo. (ip)