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12/03/2007 |
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ATTUALIT� ECCLESIALE
Sant�Egidio a fianco degli anziani |
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�Aiutate me e tutti gli anziani a restare a casa e a morire fra le proprie cose. Forse vivr� di pi�, sicuramente vivr� meglio�. La lettera di Maria, anziana che vive alla Sanit� la dice lunga sul desiderio della maggior parte dei vecchi: rimanere a casa propria. Un'idea fortemente condivisa dalla comunit� di Sant'Egidio che porta avanti da un anno nel quartiere Sanit� "A casa � meglio" un progetto di assistenza domiciliare realizzato in collaborazione con Enel cuore. L'iniziativa � stata presentata in Comune. �Crediamo fortemente in questo progetto - ha detto Mario De Finis della comunit� di Sant'Egidio - non solo perch� siamo convinti che gli anziani a casa loro vivono meglio e pi� a lungo, ma perch� crediamo che destinare risorse all'assistenza domiciliare sia pi� vantaggioso economicamente, purtroppo non sempre le istituzioni ci ascoltano�. Gli ha fatto eco Giulio Riccio, assessore alle politiche sociali del Comune: �bisogna ripensare a tutto il piano sociale che ci vede impegnati fino al prossimo ottobre, convinti come siamo che vadano meglio riconsiderate le risorse destinate ad un welfare all'altezza della situazione, cos� come andrebbe invertita la ripartizione della spesa sociale tra Asl e Comune�. De Finis ha illustrato le condizioni degli anziani che vivono a Napoli dove il 16 per cento della popolazione � ultrasessantacinquenne. Per molti di loro vivere non � facile, il 45 per cento � titolare di pensione sociale, il 14 per cento vive con la minima Inps, il 13 per cento usufruisce dell'accompagnamento. Il 42 per cento dei vecchi in citt� vive da solo, il 27 in coppia, solo l' 11 per cento con un figlio. Spesso le abitazioni sono fatiscenti, umide o senza riscaldamento. Gli anziani seguiti dal progetto della Comunit� di Sant'Egidio che vede coinvolti tre operatori e 6 volontari, sono 90, in gran parte donne, il 60 per cento ha tra i 75 e gli 84 anni. Un terzo di loro non � autosufficiente o lo � solo parzialmente e solo il 12 per cento ha un aiuto in casa. Sono gli anziani che vivono "sopra ai Miracoli" in bassi umidi oppure ai piani alti senza ascensore. �Chi � anziano non � sereno - ha detto l'economista Massimo Marrelli - le politiche sociali dovrebbero preoccuparsi di considerare gli anziani come una risorsa, come persone ancora in grado di essere utili e quindi produttivi, curare gli anziani a casa, tra l'altro, costituisce un vantaggio anche in termini economici perch� i costi per l'assistenza domiciliare sono inferiori a quelli per il ricovero in ospedale o in istituto� �Secondo un'indagine Censis del 2003 solo 9 anziani su mille in Campania usufruiscono di assistenza a casa - ha fatto notare Riccardo Muscher�, geriatra eppure gli anziani da noi rimangono nelle famiglie di cui talvolta costituiscono l'unica fonte di reddito�. Un elemento che dovrebbe costituire un valore aggiunto per progettare politiche a sostegno dell' assistenza domiciliare. �Fino ad oggi Enel Cuore ha destinato al progetto sette milioni di euro - ha precisato Roberto Zangrandi, consigliere Enel Cuore - investire in solidariet� � una responsabilit� verso la comunit�. �� necessario educare i giovani a diventare vecchi - ha concluso il filosofo Aldo Masullo - gli anziani devono essere attivi, essere promotori della propria vita e non soggetti passivi della propria esistenza�.
Elena Scarici
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