Comunità di S.Egidio


 

21/03/2007


Ieri a S. Egidio il presidente UE Pottering e la vicepresidente Morgantini con i migranti

 

Era da tempo che Hans-Gert Pottering cercava un incontro con gli immigrati italiani. Ieri, il neo presidente del Parlamento Europeo, sbarcato nella capitale per le cerimonie della firma dei trattati di Roma, si � ritrovato a S.Egidio,nel cuore di Trastevere, nella Casa del Rifugio, dove, tra mensa, biblioteca e foresteria d�emergenza, � stato allestito anche un ricovero per bambini. Quelli delle colf, che altrimenti non potrebbero lavorare. E�arrivato a piedi Pottering. Solo. Come si addice alla migliore prassi dello stile nord europeo. Senza fanfare, n� giornalisti. Ha ascoltato i racconti dei migranti gettando un ponte nel dibattito interculturale e raccogliendo informazioni preziose dai rappresentanti di un centinaio di extracomunitari di tutte le nazionalit�. Cinesi, afgani, latino-americani, turchi, iracheni, ma anche rumeni e albanesi e alcune donne maghrebine con neonati al seguito. Ognuno ha raccontato la sua storia. Dalla difficolt� a rinnovare il permesso di soggiorno, al dedalo burocratico con l�obbligo della firma ogni sei mesi, in questura. Dall�impossibilit� per gli studenti di accedere a stage della Unione Europea, alla necessit� di avere centri di orientamento per spiegare, a chi entra nel nostro paese, quali sono i diritti e quali doveri. Un incontro che ha messo sul tavolo i problemi di una miriade di nazionalit� che vive in Italia e che aspetta delle soluzioni attraverso la Ferrero-Amato,la legge che dovrebbe superare la Bossi-Fini dopo la Turco- Napolitano. Per la prima volta un presidente del Parlamento Europeo e una vice presidente, Luisa Morgantini, sono entrati nel merito delle questioni di un paese associato ascoltando i pi� deboli. Forse,le difficolt� dell�Italia, nella gestione dell�immigrazione, deve essere arrivata fino a Bruxelles. La spinta all�incontro � venuta dalla Comunit� di S.Egidio che insieme all�Isiao, stituto Italiano per l�Africa e l�Oriente e all�Istituto Latino-Americano hanno dato voce a una comunit� aperta alla cittadinanza. Dall�Asia all�Africa.

Emanuela Irace