ROMA - La forza delle parole, la speranza di cancellare pregiudizi e ignoranza, ecco perch� nasce la rivista Conoscersi e convivere: per costruire un dialogo tra le religioni e le comunit� straniere. Ottanta pagine di racconti, pensieri dal mondo per il primo numero del trimestrale che il sindaco della capitale Veltroni ha voluto sfogliare e inaugurare ieri a Roma, all'Ara Pacis, con il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e di quello per il dialogo interreligioso, con il portavoce della Comunit� ebraica Riccardo Pacifici, e con i tre direttori della rivista il rabbino Benedetto Carucci, Abdellah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia, e Andrea Riccardi, presidente della Comunit� di Sant'Egidio. Con loro anche l'imam di Roma, Alaa di Eddin Al-Gobashy.
Il primo numero del trimestrale, che sar� distribuito ai membri delle diverse comunit�, � dedicato al dialogo. Entusiasta dell'iniziativa il cardinale Poupard che sottolinea �che � necessario aprire cuore e mente alla comprensione degli altri�, e ricorda Giovanni Paolo II, morto proprio due anni fa, �uomo di dialogo, conoscenza e comprensione�.
I successivi numeri affronteranno i temi dello spazio sacro, del tempo, di ragione e fede, e della parola. �Roma � la citt� del dialogo, dell'incontro, la citt� dove le persone hanno voglia di capirsi e conoscersi - ripete Veltroni - una citt� che ha saputo trovare il modo per creare una vera integrazione. Per questo sono necessari spazi di dialogo come antitesi al terrorismo e alla guerra. Solo la conoscenza � la condizione della convivenza�. Conoscere per capire, per non escludere, per non odiare, per integrare. �Tensioni che si vivono in altre citt� europee qui a Roma non esistono - sostiene Riccardo Pacifici - tante infatti sono state le iniziative promosse tra la nostra comunit� e le altre�. E l'imam Al-Gobashy ribadisce le parole del portavoce della Comunit� ebraica: �Da qui parte un'altra, l'ennesima, iniziativa di pace� e Redouane ricorda che il progetto di una simile rivista �nacque all'indomani della pubblicazione delle vignette sull'Islam su un giornale danese�. �Perch� solo conoscendo gli altri - dice uno dei direttori della rivista Carucci - cono-sciamo meglio noi stessi�.
Beatrice Picchi
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