Comunità di S.Egidio


 

14/04/2007


Milano, via Sarpi, la riflessione di Sant'Egidio

 

La Comunit� di Sant'Egidio segue con preoccupazione quanto � avvenuto gioved� 12 aprile nel quartiere di via Paolo Sarpi e condanna ogni forma di violenza.

Questa la nota diffusa:

"Da 15 anni siamo presenti nel quartiere e abbiamo sostenuto in molti modi la volont� di integrazione degli immigrati cinesi e abbiamo seguito con amicizia e attenzione un processo di inserimento nella realt� sociale e produttiva di Milano che � diventata un patrimonio di utilit� per l'intera citt�. E' stato un inserimento e un investimento produttivo e umano importante. Oggi si affaccia, dopo due decenni, una generazione nuova che ha vissuto tutta o buona parte della vita nella nostra citt�. La trasformazione avvenuta negli ultimi anni si � caratterizzata per la diffusione di attivit� commerciali regolari e riconosciute, che rendono la comunit� cinese milanese un gruppo omogeneo ma ben inserito nella vita quotidiana della metropoli, con differenze sensibili dalle difficolt� di primo inserimento che si accompagnano ad altri flussi migratori.

La comunit� cinese, a volte percepita come impermeabile, a causa soprattutto delle barriere linguistiche e dell'autosufficienza economica, in realt� presenta molti indicatori di integrazione: uno dei pi� alti tassi di scolarizzazione dei minori, studenti alle scuole superiori e alle universit�, numerose associazioni culturali, presenza ai corsi di italiano, diversificazione delle attivit� lavorative.

La pressione esercitata verso la comunit� cinese in questi mesi � stata percepita da molti � al di l� delle intenzioni e delle forme - come discriminante, senza precedenti verso altre comunit� di immigrati o verso altri gruppi sociali ed economici della citt�. E rischia di compromettere, anzich� favorire, una convivenza collaudata nel tempo.

Sono inaccettabili le esplosioni di violenza ai danni delle forze dell'ordine, ma occorre decomprimere immediatamente lo scontro per evitare che una delle comunit� produttive pi� attive della citt� e pi� attivamente �milanesi� possa sentirsi messa ai margini e fatta oggetto di reali discriminazioni.

La Comunit� di Sant'Egidio invita al dialogo e al confronto senza pregiudizi tra la comunit� cinese, le realt� che operano nella zona e le istituzioni cittadine al fine di trovare le soluzioni pi� consone per risolvere i problemi e rafforzare quella convivenza che tutti, a partire dall'amministrazione comunale, indicano come prioritaria".