Comunità di S.Egidio


 

05/05/2007


L�evento. Previsto anche l�intervento di Napolitano, dei Presidenti di Canada, Ecuador e Tanzania, della principessa di Thailandia
Arrivano 300 Capi religiosi, allarme sicurezza

 

NAPOLI. Napoli capitale mondiale del dialogo interreligioso. Accadr� dal 21 al 23 ottobre prossimi, col meeting di preghiera ecumenica organizzato dalla Comunit� di Sant'Egidio, al quale parteciperanno leader religiosi di tutto il pianeta. Nel salone arcivescovile la presentazione dell'evento nato nel 1986 ad Assisi per volont� di Giovanni Paolo II, e per la prima volta ospitato sotto al Vesuvio.

�Oggi - afferma Andrea Riccardi, fondatore della comunit� di Sant'Egidio - la pace si gioca nel Mediterraneo e nelle nostre citt�, coi grandi problemi sociali legati all'immigrazione. E nel Mediterraneo tra cristiani, musulmani ed ebrei. Napoli � veramente ben collocata per questo�.

La scelta del capoluogo campano come sede della manifestazione porta la firma di Riccardi e del cardinale Crescenzio Sepe, che hanno individuato in Napoli lo scenario ideale per l'appuntamento.

Alla manifestazione sono attese 300 personalit� religiose di ogni confessione, dai cristiani agli ebrei, dai protestanti ai musulmani, passando per buddisti, scintoisti ed anglicani. �Per almeno una trentina di capi religiosi - ammonisce Riccardi - si pongono seri problemi di sicurezza�.

Ad allertare i servizi di sicurezza sar� anzitutto l'arrivo del rabbino capo di Israele Yona Metzger. Ma gli faranno buona compagnia il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, se il sinodo ortodosso dovesse concedere il nulla osta, l'arcivescovo di Cipro, il metropolita Kyrill della chiesa russa ortodossa, due patriarchi armeni, il patriarca etiopico. E come se non bastasse, � prevista la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, assieme ai Capi di Stato di Tanzania, Ecuador, Canada e alla principessa di Thailandia. In pi�, circa 3.500 persone confluiranno da tutta Italia per seguire l'avvenimento. Il programma inizier� con una liturgia al Duomo il giorno 21, alla quale seguir� la cerimonia d'apertura al teatro San Carlo nel pomeriggio. Il 22 e 23 spazio alle tavole rotonde aperte al pubblico, che prenderanno il via in diversi punti della citt�. Il 23 sera il clou, con la cerimonia di chiusura e la preghiera collettiva in piazza Plebiscito, dove sar� solennizzato l'impegno comune per la pace. Al centro dell'iniziativa anche le altre diocesi della Campania, coinvolte con modalit� ancora da definire. Non solo religione al convegno ecumenico, ma spazio anche a esponenti della cultura.

A tal riguardo, si registra gi� il caustico intervento del presidente emerito della corte costituzionale Francesco Paolo Casavola: �Napoli � il paradiso abitato da diavoli, secondo Benedetto Croce, ma anche la citt� dei "santi" che si reputano tali, ma tali non sono. Sar� l'occasione per verificarlo�. A chi avr� voluto alludere? A "sant'Antonio"? A "santa Rosetta"? Casavola non ha voluto precisarlo, ma si registra la pronta replica del cardinale Crescenzio Sepe, che annuisce e dice: �E noi pregheremo perch� si convertano...�. L'arcivescovo, pi� in generale, riferendosi all'evento internazionale in programma dal 21 al 23 ottobre sul tema della pace, poi ha affermato: �Si tratter� di tre giorni importanti e far� bene a tutti noi�.

Gianmaria Roberti