Comunità di S.Egidio


 

05/05/2007


Il Meeting della Pace:
la tre giorni organizzata dalla Comunit� di S. Egidio

�La citt� sirena addormentata ora dobbiamo risvegliarla�

 

Andrea Riccardi, presidente della Comunit� di Sant�Egidio: abbiamo puntato su Napoli perch� � al centro del Mediterraneo. � il luogo migliore per il dialogo tra fedi diverse. Al vertice parteciperanno esponenti di diverse religioni e capi di Stato. Finale al Plebiscito.

�Pronti ad accogliere il Papa�. La speranza di Sepe: lo aspettiamo a ottobre per il meeting della pace.

Papa Benedetto XVI a Napoli per la tre giorni interreligiosa della Comunit� di Sant�Egidio: la venuta del pontefice, ha detto il cardinale Sepe, � �pi� di una speranza�. Dal 21 al 23 ottobre prossimi verranno 300 rappresentanti religiosi di 70 Paesi e tremila convegnisti. Invitati, con il presidente Napolitano, molti capi di Stato. Gran finale in piazza Plebiscito.

La domanda che rimbalza di bocca in bocca, e che per ora non potr� avere una risposta definitiva, � una sola: ma Benedetto XVI verr� a Napoli per il Meeting della pace, nato ventuno anni fa ad Assisi? L�appuntamento � per una tre giorni (dal 21 al 23 ottobre prossimi) che porter� in citt� trecento tra i maggiori rappresentanti delle religioni di tutto il mondo, provenienti da settanta paesi (cristiani, musulmani, ebraici, buddisti, scintoisti) oltre a pi� di tremila tra convegnisti, accompagnatori e volontari. Sono stati invitati diversi capi di stato (dal Canada alla Thailandia, che dovrebbe inviare la principessa reale, dalla Tanzania all�Ecuador). � stato invitato, ovviamente, anche Giorgio Napolitano. Ieri, in Curia, c�� stato un incontro sullo stato dell�arte con i delegati delle 24 diocesi campane e con rappresentanti laici e religiosi (c�erano anche Aldo Masullo, Francesco Paolo Casavola e Gioacchino Lanza Tomasi) e il mondo accademico. A fare gli onori di casa il cardinale Crescenzio Sepe con il presidente della Comunit� di Sant�Egidio, Andrea Riccardi, che dal 1986 organizza le giornate mondiali di preghiera per la pace. Verr�, allora il Papa, l�ospite pi� atteso che ha mostrato verso Napoli e la religiosit� partenopea una grande e appassionata attenzione? Il cardinale spiega che la sua presenza �� pi� di una speranza�. �Ne abbiamo parlato in vari incontri� aggiunge. �E c�� grande disponibilit� da parte del Santo Padre che presto prender� una decisione�. Forse gi� prima dell�estate. Per Ratzinger non � solo una questione di impegni. Sulla sua decisione peser� la situazione internazionale che si prospetta per quel periodo, ma anche il livello dei rappresentanti religiosi che la Comunit� di Sant�Egidio riuscir� a coinvolgere. Saranno giornate di preghiera e di tavole rotonde con un gran finale, probabilmente a piazza Plebiscito (se Benedetto XVI scioglier� la riserva in modo positivo). Perch� Napoli? Il titolo provvisorio dell�incontro, �Religioni e culture, dialogo per un mondo senza violenza�, � quanto mai appropriato per una citt� che dall�inizio dell�anno conta oltre quaranta omicidi. L�evento per� si allargher� a tutta la regione. � stato questo il senso dell�incontro di ieri. Spiega Riccardi: �Abbiamo scelto Napoli perch� � al centro del Mediterraneo e quindi esprime la necessit� di un incontro tra popoli che professano fedi diverse e talvolta contrapposte. � un luogo agevole per il dialogo�. Quando l�anno scorso Sepe chiese di svolgere le giornate di preghiera a Napoli ci fu un entusiasmo generale. �C�� molta simpatia per la nostra citt� ha spiegato il cardinale. �Partenope � una sirena addormentata, forse per l�inquinamento, che va risvegliata con meno ombre e pi� luci. Tre giorni di dialogo e di formazione ai valori della pace faranno bene a tutti. Non siamo condannati al pessimismo e alla violenza. Napoli sar� interprete di un messaggio di pace e concorreremo a rilanciarne l�immagine nel mondo�. Sulla percezione della citt� c�� stato anche uno scambio di battute tra Casavola e Sepe. �Napoli � stata descritta come un paradiso abitato da diavoli� ha scherzato il presidente emerito della Corte Costituzionale, �ma ci sono anche molti che si illudono di essere santi�. E il Cardinale ha replicato prontamente: �E noi pregheremo affinch� si convertano�. Resta il nodo sicurezza, per�. Tra i trecento ospiti ce ne sono una trentina a rischio, tra questi il rabbino capo di Israele, Yona Metzger. Ma c�� tempo per organizzare tutto al meglio, perch� non c�� (se ci sar�) solo il Papa. Anche l�accoglienza della citt�, per i problemi quotidiani che l�affliggono, � tra i nodi da sciogliere. �Ho avuto un incontro con Bassolino, De Palma e Iervolino� rassicura Sepe �e ho posto la questione. Napoli in quei giorni sar� un vetrina mondiale�. E su questo bisogner� lavorare per la ricettivit� alberghiera, un tema che il cardinale ha gi� affrontato con gli imprenditori.

Trecento delegati religiosi provenienti da tutto il mondo

Almeno 300 personalit� del mondo religioso provenienti da una settantina di Paesi parteciperanno alle tavole rotonde ed alle altre iniziative in programma nell'ambito del XXI incontro internazionale interreligioso per la pace che si svolger� a Napoli dal 21 al 23 ottobre, iniziativa che inserisce nello �spirito di Assisi� e che coinvolger� anche tutte le altre diocesi campane.

Una veglia in piazza Plebiscito

Un programma ancora tutto in fieri, quello dell�incontro interreligioso per la pace che si terr� a Napoli. Le giornate, fortemente volute nel 1986 da Giovanni Paolo II e organizzate dalla Comunit� di Sant�Egidio, si apriranno il 21 ottobre con una serata al San Carlo. Poi sar� tutto un susseguirsi di tavole rotonde (in qualche caso anche dieci contemporaneamente) e preghiere in diversi luoghi della citt�: dal Castel dell�Ovo alla Stazione Marittima, alle sedi universitarie e forse anche nelle periferie che stanno molto a cuore al cardinale Sepe. La conclusione dovrebbe avere per palcoscenico (soprattutto se verr� Benedetto XVI) piazza Plebiscito: qui ci sar� il messaggio comune di pace dei vari leader religiosi che alcuni bambini consegneranno ai rappresentanti politici presenti. Prima della cerimonia finale, molto coreografica, ci saranno delle preghiere in luoghi separati, ma vicini, delle varie confessioni religiose: i cristiani (ortodossi, cattolici, protestanti) tutti insieme, sciti e sunniti riuniti nel nome del Corano, buddisti e tutti quanti aderiranno all�invito. �In quei giorni potremmo anche aprire il museo diocesano� annuncia il cardinale ai margini della presentazione. Chi ci sar�? �Stiamo lavorando con personalit� di settanta paesi� spiega il presidente della Comunit� di Sant�Egidio, Andrea Riccardi e aggiunge scherzando: �Non tutti esprimono un rigore tedesco. Alcuni hanno un rapporto difficile con il calendario. Solo i giapponesi si sono prenotati da 12 anni�. Tra i religiosi annunciati e invitati ci sono, comunque, il rabbino capo di Israele, quelli di Berlino, di Colonia e della Russia, il patriarca ecumenico ortodosso Bartolomeo I.

Pietro Treccagnoli