Comunità di S.Egidio


 

13/05/2007


Movimenti, a Stoccarda l'Europa che dice s�

 

Impegno per la vita, per la famiglia fondata sul matrimonio, per un'economia equa, per la tutela del creato, nel messaggio che ha chiuso l'incontro di circa 250 associazioni e comunit� delle diverse confessioni cristiane.

Andrea Riccardi: il continente ha bisogno di un popolo profetico

Chiara Lubich: riconoscere Cristo in tutti i volti del dolore

�Diciamo s� alla vita e ci impegniamo a difenderne la dignit� inviolabile in tutte le sue fasi, dal concepimento alla conclusione naturale. Diciamo s� alla famiglia legata da un patto indissolubile di amore fra uomo e donna, fondamento per una societ� solidale e aperta al futuro. Diciamo s� al creato difendendo la natura e l'ambiente, doni di Dio da tutelare con rispettoso impegno per le generazioni future. Diciamo s� a un'economia equa, al servizio di ogni persona e di tutta l'umanit�. Diciamo s� alla solidariet� con i poveri e gli emarginati vicini e lontani; sono i nostri fratelli e sorelle. Chiediamo ai nostri governi e all'Unione europea di impegnarsi con decisione per i poveri e per lo sviluppo dei Paesi svantaggiati, in particolare dell'Africa�. � l'ultima parte del messaggio finale con cui si � conclusa Insieme per l'Europa 2007, la grande manifestazione di pi� di 250 movimenti e comunit� cristiane, svoltasi nella Schleyer halle di Stoccarda. Meeting �salutato� da papa Benedetto XVI tramite il messaggio del segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone: �Sua Santit� - recita il testo - auspica che l'incontro Insieme per l'Europa rafforzi il desiderio di comunione e contribuisca a sciogliere pregiudizi, a superare nazionalismi e barriere storiche�.

All'auspicio del Papa il popolo europeo-cristiano di Stoccarda ha gi� risposto s�. La dichiarazione finale, infatti, giunta al termine di tre giorni intensi di incontri, forum, discussioni e preghiere, � stata letta in tutte le lingue d'Europa e per cinque volte dai circa 8mila presenti al Palasport � stata pronunciata la piccola parola Ja, yes, oui, s�, un'assunzione di responsabilit�, una presa di posizione da parte di tutti i cristiani d'Europa che devono contribuire a imprimere nuovo slancio e speranza nel continente, come ha anche sottolineato nel suo intervento il presidente del Pontificio Consiglio per l'unit� dei cristiani, il cardinale Walter Kasper: �Dio sta operando qui tra noi. Comincia a radunare qui in Europa un popolo nuovo�. A Stoccarda si � parlato tanto del futuro dell'Europa, dei sentimenti discordanti che ha provocato e provoca in molti europei. Negli ultimi anni all'entusiasmo per una vera Unione europea fondata su principi e ideali comuni � spesso subentrato lo scetticismo, la paura di subire svantaggi. Tema toccato anche nel messaggio inviato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. �L'Europa e le sue istituzioni - osserva il capo dello Stato - costituiscono un prezioso patrimonio comune, fonte di diritti e di tutela per tutti i cittadini del Continente, come solennemente riafferma la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione, esaltando la centralit� della persona umana, la sua dignit� e le sue giuste esigenze nel quadro dei valori costitutivi dell'Unione stessa�.

Per superare divisioni e differenze i cristiani da Stoccarda lanciano la sfida pi� grande: creare un'anima europea, basata sui principi cristiani. �In un'Europa dove le istituzioni sono rigide, i processi ritardano e i politici esitano c'� bisogno di un popolo profetico, capace di far scaturire un sentimento unitivo che diventi una corrente vitale tra i nostri concittadini europei, cristiani e non cristiani, credenti e non credenti, perch� l'Europa promuova un nuovo umanesimo, una nuova corrente di passione per l'unit� capace di travolgere rigidit� e frontiere. Perch� l'Europa guardi al di l� dei suoi confini, all'Africa dove pi� dei due terzi della popolazione sono esclusi dal benessere� - ha sottolineato il fondatore della Comunit� di Sant'Egidio, Andrea Riccardi -. La fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich, nel suo messaggio, letto da una delle sue prime compagne, Bruna Tommasi, ha toccato il mistero di Ges�: �Riconoscendo e amando lui sotto tutti i volti del dolore potremo raccogliere il grido dell'umanit� di oggi e per il suo grido che ha tutto redento, creare attorno a noi la societ� rinnovata che il mondo attende�.

La maggior parte degli interventi dei presidenti e dei fondatori dei movimenti e delle comunit� presenti hanno sottolineato la testimonianza della vitalit� del Vangelo per il rinnovamento di famiglia economia e lavoro. Prima della conclusione in rappresentanza delle istituzioni europee ha parlato il vice presidente della Commissione europea, Jacques Barrot. � stato un ritorno, invece, quello di Romano Prodi che nel 2004 venne a Stoccarda da presidente della Commissione europea. Ha parlato da politico che crede nell'Europa pronta a raccogliere le nuove sfide rappresentate da �Africa, Medio Oriente, la pena di morte e i diritti umani, la lotta alla povert�, l'impegno per la pace, l'ambiente, il clima e la famiglia�. Oggi - ha in particolare sottolineato il premier �l'Europa deve spendere tutto il suo peso e il suo prestigio a favore della moratoria delle esecuzioni capitali in tutto il mondo, in vista di un'abolizione della pena di morte�.

LA STORIA

La dichiarazione congiunta cattolico-luterana sulla giustificazione segno concreto del dialogo nel continente La prima edizione del meeting tedesco fu nel maggio 2004

L'itinerario sgorgato dalla firma del '99

Insieme per l�Europa� prima di essere una manifestazione � un cammino di comunione inedito tra movimenti e comunit� di diverse Chiese. � il �laboratorio� dell�Europa cristiana. Il cammino di questa grande famiglia di popoli riconciliati nel nome del cristianesimo � iniziato ad Augsburg, sempre in Germania, il 31 ottobre 1999, quando le Chiese cattolica ed evangelico-luterana firmarono la �Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione�, segnando una tappa storica nel cammino di riavvicinamento avviato dalle Chiese. Nel maggio 2002, in occasione di un incontro a Roma tra fondatori e responsabili di alcuni movimenti e comunit� cattolici ed evangelici, nacque l�idea di promuovere un grande incontro in Germania per dare un�anima all�Europa che iniziava a compiere passi importanti in ambito istituzionale, economico e sociale. Due anni dopo, l�8 maggio 2004, a Stoccarda si svolse la prima edizione di �Insieme per l�Europa�.

L�evento coinvolse 170 movimenti e comunit� di diverse Chiese, riscuotendo grande attenzione da parte di tutti i media europei. Quest�anno vi hanno partecipato circa 250 comunit� cristiane. Al gruppo promotore si � affiancato il comitato degli �amici di Stoccarda� formato da pi� di 50 Movimenti e Comunit� provenienti da Albania, Belgio, Germania, Francia, Olanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Austria, Polonia, Russia, Svizzera, Slovacchia e Spagna.

La preparazione � durata tre anni e ha assunto una dimensione decisamente europea, � stata inserita nella �Settimana Europea� in cui si ricordano date che segnarono la nascita e la formazione della nuova Europa: l�8 maggio, anniversario della fine della seconda guerra mondiale; il 9 maggio, la festa dell�Europa, nell�anniversario della storica dichiarazione di Robert Schuman del 1950 che proponeva la formazione di una comunit� europea a servizio della pace.

La seconda edizione di �Insieme per l�Europa� � stata preceduta e preparata dal Congresso �Insieme in cammino�, svoltosi il 10 e l�11 maggio alla Liederhalle di Stoccarda e a cui hanno partecipato circa tremila responsabili e collaboratori di movimenti e comunit�, con oltre venti forum e 14 tavole rotonde su vari temi. Oltre a questioni prettamente religiose come l�evangelizzazione e l�ecumenismo � stato dato ampio spazio a temi che interessano l�intera opinione pubblica europea: l�immigrazione, l�economia, l�ambiente, la pace e la giustizia. Grande partecipazione agli incontri in cui si � discusso di famiglia, matrimonio e di difesa della vita.

�Stoccarda II� si � conclusa con una dichiarazione comune di tutti i movimenti e comunit� delle Chiese cristiane e con una proposta di collaborazione e coinvolgimento di politici e societ� civile. A breve inizier� la preparazione della terza edizione.

Vincenzo Savignano