Comunità di S.Egidio


 

13/05/2007

Dal 21 al 23 ottobre il ventunesimo Incontro di preghiera per la pace
Napoli, capitale del dialogo

 

Napoli, capitale del dialogo interreligioso. Dal 21 al 23 ottobre, la nostra citt� ospiter� almeno 300 personalit� del mondo religioso di una settantina di Paesi alle tavole rotonde ed alle altre iniziative in programma nell'ambito del XXI Incontro internazionale interreligioso per la pace, voluto ventuno anni fa da Giovanni Paolo Il e svolto si per la prima volta ad Assisi. Da allora l'evento, promosso dalla comunit� di Sant'Egidio � stato ospitato in diverse citt� europee. L'intuizione del Papa fu semplice e profonda: riunire i credenti di tutte le religioni mondiali nella citt� di San Francesco, ponendo l'accento sulla preghiera per la pace, l'uno accanto all'altro, di fronte all'orrore della guerra. Certamente di strada ne � stata fatta tanta come tante sono stati i conflitti in ogni parte del mondo ma la possibilit� di dialogare fra le diverse religioni � possibile. Lo scorso ottobre, proprio al termine del ventesimo congresso che si � tenuto di nuovo ad Assisi il cardinale annunci� che sarebbe stata Napoli la prossima sede dell'evento. �Napoli disse l'arcivescovo in quell' occasione - � una citt� ponte, sita in posizione strategica dal punto di vista geografico ma anche con caretteristiche di accoglienza e di apertura all'altro che sono proprie della sua gente�. Con questa motivazione la proposta � stata accettata.

Oltre alla possibile presenza del Papa e del Presidente della Repubblica Napolitano, la nostra citt� dovrebbe ospitare tra i leader religiosi, il rabbino capo di Israele Metzger, il patriarca ecumenico Bartolomeo I, arcivescovo di Costantinopoli, il metropolita della chiesa russa, Kyrill, l'arcivescovo di Cipro Chrysostomos, quello della Chiesa etiopica Paulos, i patriarchi armeni Karenin II e Mesrob, il Metropolita di Moldavia e Bucovina, Daniel e della chiesa ortodossa romena Iosif, il patriarca copto Shenouda II!. Rappresentanti e Imam dell'Islam tra i quali il Gran Mufti del Libano, Rachid Kobbani, i cardinali Poupard, Martino e Kasper, Jean-Pierre Ricard, arcivescovo metropolita di Bordeaux e presidente della Conferenza Episcopale di Francia, rappresentanti della Chiesa anglicana, luterani, tedeschi, il rabbino Capo di Colonia, di Berlino, della Russia, rappresentanti del mondo della cultura dei diversi Continenti. Tra i politici ci saranno due capi di stato per ogni continente tra cui quelli di Tanzania, Ecuador e Canada, degli Emirati Arabi Uniti, la Principessa di Thailandia Maha Chakri Sirindhorn.

�Di questi - ha spiegato Andrea Riccardi, presidente della Comunit� di Sant'Egidio - una trentina sono 'sottolineati' dal punto di vista della sicurezza, come il Gran rabbino di Israele�. Un'esigenza evidenziata anche dall'arcivescovo che ha ribadito: �la sicurezza va garantita, ho gi� avuto un incontro con Bassolino, Iervolino e Di Palma, ma per varare un piano organizzativo aspettiamo di avere la lista definitiva dei partecipanti�. Complessivamente dall'Italia dovrebbero giungere dalle 2.500 alle 3.500 persone. Le tavole rotonde saranno aperte a tutti e si terranno, oltre che nel capoluogo campano (a Castel dell'avo, alla Stazione Marittima e nelle sedi universitarie), in varie diocesi della regione, i due giorni successivi all' inaugurazione della manifestazione, che sar� aperta il 21 ottobre alle 17. �L'incontro - ha spiegato Riccardi - si inserisce nello "spirito di Assisi'" e Napoli, crocevia tra mondi differenti, citt� mediterranea, non dar� solo ospitalit� ma contribuir� ad affrontare il problema della convivenza delle religioni. I leader religiosi - ha aggiunto - sono convinti che Napoli sia un luogo agevole per il dialogo�.

L'evento finale del 23 ottobre, probabilmente in piazza del Plebiscito, lancer� un messaggio di pace, che con ogni probabilit� sar� consegnato dai bambini ai rappresentati delle istituzioni. Il tema dovrebbe essere: "'Religioni e culture, dialogo per un mondo senza violenza"'. Durante la tre giorni, inoltre, potrebbe verificarsi l'apertura del museo diocesano presso S. Maria di Donnaregina. Senza trascurare momenti collaterali di arte e di musica come un grande concerto da tenersi per esempio a San Paolo Maggiore. �Vorrei che questo evento non fosse fine a se stesso - ha concluso l'arcivescovo - ma che dalla nostra citt� nascesse qualcosa di nuovo, che possa far partire da qui "lo spirito di Napoli"�.

ELENA SCARICI

L�Internazionale Socialista e l�incontro interreligioso

Adesione all�iniziativa del Card. Sepe

L'Internazionale Socialista � in piena sintonia con l'iniziativa del Cardinale Sepe in favore del dialogo tra le religioni e le civilt�. �Esprimiamo la nostra ferma convinzione che l'alleanza delle civilt� sia il miglior cammino attraverso il quale possiamo transitare al fine di combattere le diseguaglianze sociali, l' estremismo, l'instabilit� politica e la guerra�. E quanto emerge dalla Dichiarazione di Napoli approvata all'unanimit� dal Comitato Mediterraneo dell'Internazionale Socialista dopo l'intenso dibattito iniziato a Napoli ieri mattina. L'iniziativa si � aperta con i saluti del Segretario Nazionale dei Democratici di Sinistra, Piero Fassino, del leader dei Socialisti Democratici Italiani, Enrico Boselli e del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. �Il Comitato - dichiarano il Segretario Generale dell'Internazionale Socialista Luis Ayala ed il segretario regionale dei Ds Enzo Amendola - guarda con grande interesse all'iniziativa messa in campo dal Cardinale Sepe scegliendo Napoli come il luogo naturale di questo ponte tra le culture, le religioni e i popoli del Mediterraneo�.

Nei prossimi giorni Amendola presenter� la Dichiarazione al Cardinale che contiene il frutto dei lavori della due giorni nella quale i delegati provenienti dai partiti socialisti, socialdemocratici e laburisti di tutti i paesi del Mediterraneo si sono confrontati anche sui temi lanciati ieri dal Cardinale Sepe. �Durante i lavori del Comitato - dichiara il responsabile esteri dei Ds Luciano Vecchi - il tema del dialogo tra le religioni � stato affrontato dai rappresentanti politici cristiani, mussulmani, ebrei e non credenti presenti all'incontro. Ed � significativo che questo dibattito sia avvenuto mentre il Cardinale Sepe presentava l'evento di ottobre�.

Elena Scarici