Comunità di S.Egidio


 

30/05/2007

ANZIANI
Pubblicazione della Comunit� di Sant'Egidio d'intesa con il Comune
Una guida per orientarsi nella rete dei servizi e dell'assistenza

 

Sempre pi� aggiornata e ampliata secondo le esigenze della popolazione, ritorna la nuova edizione della guida �Come rimanere a casa propria da anziani� edita dalla Comunit� di Sant'Egidio con la collaborazione del Comune. Centinaia di indirizzi, spiegazioni e consigli per aiutare la popolazione �over 65� ad orientarsi nella rete di servizi e assistenza offerti per Ia terza et�.

Una guida dettata soprattutto dalla pluridecennale esperienza che la Comunit� di Sant'Egidio ha immagazzinato in questo lungo periodo trascorso accanto ai pi� deboli, raggiungendo anche chi non � pi� nelle condizioni di potersi districare fra le istituzioni pubbliche e le numerose associazioni operanti nella citt�.

�Insieme agli indirizzi che vanno aggiornati e controllati in ogni edizione, in questa abbiamo apportato alcune novit� � ha commentato Paola Cottatellucci, responsabile del settore anziani per la Comunit� di sant'Egidio, durante la presentazione della guida che si � tenuta ieri, luned�, presso la sede dell'VIII Municipio, a Tor Bella Monaca . Abbiamo facilitato l'indice riportando parole comuni accanto ai termini usati dall'assistenza sociale, in modo tale da rendere la guida pi� facilmente consultabile da chi non conosce il linguaggio tecnico. Poi abbiamo inserito capitoli sui consigli, su come affrontare la stagione pi� calda e quella fredda, e come evitare le cadute sia a casa che fuori. Tutto questo perch� da anni sosteniamo che ogni anziano pu� rimanere a vivere nella sua casa senza ricorrere all'istituzionalizzazione se si crea attorno a lui una rete solidale, la stessa che ancora esiste nei piccoli paesi. Per realizzare questo chiediamo la collaborazione dell'amministrazione pubblica, delle Asl, delle associazioni e dei medici di famiglia, che possono diventare i punti di riferimento di un anziano che desidera rimanere autonomo il pi� a lungo possibile�.

Complessivamente a Roma vi sono 500.000 anziani, circa il 18% della popolazione. La loro concentrazione per� varia da quartiere a quartiere, rendendo cos� l'VIII Municipio il pi� giovane della citt� e il XVII quello con la popolazione pi� vecchia. La stessa disposizione e organizzazione delle aree inoltre influenza la qualit� della vita degli anziani, favorita soprattutto in quei quartieri ricchi di servizi di prossimit�. Al contrario l'VIII municipio, per esempio, che include una vasta area esterna al Grande Raccordo Anulare compresa fra Tor Bella Monaca, Tor Vergata, Torre Maura, Borgata Finocchio e Torre Angela, presenta distanze spesso non a misura di anziano, coperte da un servizio pubblico insufficiente e rado. Gli spostamenti per il disbrigo di qualche commissione o semplicemente per andare a fare la spesa quindi, possono diventare un serio problema, tant'� che le richieste maggiori ai volontari della Comunit� di Sant'Egidio, presente nel settore Est di Roma da trent'anni, riguardano piccoli servizi domiciliari, assistenza sanitaria pi� celere, e un supporto contro la solitudine. In ultimo si possono verificare pi� facilmente situazioni economiche disagiate come per chi vive nelle case popolari o per chi dopo un lungo ricovero, si ritrova la casa occupata abusivamente.

�Data l'ingente richiesta, il Municipio sta progettando forme nuove di aiuto, meno dispendiose dell'assistenza domiciliare � ha spiegato Fabrizio Scorzoni, Presidente del VIII Municipio �. Al pi� presto verr� lanciato il progetto un Municipio per amico, attraverso il quale l'amministrazione pubblica intende entrare in contatto con le persone non autonome che non ce la fanno a raggiungere gli uffici municipali ed accedere ai servizi di cui hanno diritto. Spesso i problemi si risolvono con una semplice telefonata e un indirizzo appropriato. Il servizio sar� affidato ad associazioni di volontariato e il costo stimato � di circa 300 euro l'anno per anziano�.

Saper utilizzare efficacemente gli strumenti e le risorse disponibili, infatti, rimane l'unica soluzione che permette all'anziano di sentirsi pi� sicuro anche a casa propria.

La guida per tale motivo nel dettaglio presenta strategie di prevenzione come consigli e strumenti per migliorare la qualit� della vita, un indirizzario utile e le spiegazioni per sfruttare le risorse previste per le fasce pi� deboli e fragili. Per un anziano infatti � sufficiente un piccolo problema o un peggioramento dello stato di salute per costringerlo a stravolgere la propria vita e quella dei suoi familiari. Colti all'improvviso, molte persone non sanno come reagire ed organizzarsi e per questo motivo si ricorre all'istituzionalizzazione.

La guida � suddivisa per argomenti, il primo dei quali riguarda l'assistenza sociale e sanitaria, sia domiciliare che leggera, seguono i diversi tipi di agevolazione economiche previste dalla legge, gli aiuti per i servizi domestici, e le risorse per trascorrere il tempo libero.

�L'obbiettivo di seguire la popolazione pi� anziana in modo tale che possa vivere a casa propria � molto impegnativo � ha commentato l'assessore capitolino alle Politiche sociali, Raffaela Milano �. L'importante � essere inseriti in una rete solidale che sostenga sia l'anziano che i suoi familiari. Fra le novit� recentemente avviate dal Comune vi sono la figura dell'amministratore di sostegno, che d� la possibilit� di risolvere questioni burocratiche per conto del richiedente, e l'ampliamento dei centri diurni e di sollievo, dove l'anziano pu� essere seguito e poi ritornare la sera alla propria abitazione. Concludono l'offerta anche una serie di opportunit� per gli anziani che desiderano ancora rendersi utili alla societ�, come i servizi di volontariato presso le scuole e i parchi�.

La guida verr� stampata in 200.000 copie e distribuita negli uffici comunali, presso gli studi medici, nelle farmacie, nei centri anziani e in numerosi casi spedita a casa.

Rita Dietrich