Comunità di S.Egidio


 

09/06/2007

Il leader Usa e Sant' Egidio
UNA STORIA ROMANA

 

George W. Bush a Roma, per la terza volta. Dissensi, la citt� alla prova. Fisiologico in un Paese che ama l' America come un parente. Incontri importanti, con il governo italiano e con il Papa, Benedetto XVI. La prima volta. � di grande significato. E Roma, come sempre, ne � il teatro naturale. � il privilegio e il piccolo onere, i disagi di un giorno, per chi vive in uno dei punti privilegiati del mondo: la vita in una Capitale che � specchio e crocevia spirituale. Questa volta c' � un piccolo fatto in pi�, significativo perch� irrituale. La proposta dell' amministrazione americana di una visita presidenziale alla Comunit� di Sant' Egidio e alla Basilica di Santa Maria in Trastevere, una delle chiese pi� belle di Roma, una parrocchia romana antica capace di parlare a tutti. E, a seguire, l' incontro con alcuni responsabili della stessa comunit�. Per motivi di sicurezza last minute l' incontro, ancora pi� ampio, sar� in altro luogo. Il fatto resta, anche se ci sar� meno arte intorno. C' � una storia - avverto i lettori: non sono obiettivo, � gran parte della mia storia personale, ma sono ben informato - che da quasi 40 anni ha fatto di questa realt� di laici cristiani, capaci di dialogare con tutti senza svendere niente, un punto di riferimento per i poveri, per chi non ce la fa. A Roma e poi, pian piano, nel mondo, in oltre settanta Paesi. Questi volontari, tutti con un altro lavoro, sono una storia tutta romana, e per questo universale. �Voi, dovunque siete nel mondo, siete sempre romani�, amava dire Giovanni Paolo II, aggiungendo: �Non vi siete posti altro confine che quello della carit�. Certo, ci sono anche tante storie di pace vera costruita pezzo per pezzo, come due mesi fa in Costa d' Avorio, riunendo un Paese diviso da cinque anni. Ma, al fondo, c' � altro. Nella chiesina di Sant' Egidio c' � un crocifisso senza braccia, � rimasto solo il tronco. Lo chiamano il �Cristo dell' impotenza�. Indica la via, umana, concreta e spirituale, di provare a cambiare il mondo usando mezzi deboli, senza potere e senza forza. Con intelligenza, s�, ma senza grandi mezzi: � nata cos� la riconciliazione in molti Paesi, soprattutto africani. Cos� l' amicizia con i poveri per umanizzare le nostre citt�, cos� pure la battaglia, un p� Davide contro Golia, per far rinascere l' Africa dalla pandemia dell' Aids. Ma anche l' amicizia come un modo di vivere senza muri e un' arte speciale per far convivere ricchi e poveri. Anche qui. Una bella storia romana, qualcosa di cui la citt�, credenti e non credenti possono essere contenti come di una cosa propria. Perch� non c' entra la forza o il potere, ma la capacit� di mettersi al servizio del mondo senza vested interests, senza vantaggi personali. Il capo del Paese pi� potente del mondo e gli amici dei poveri, per parlare e trovare qualche soluzione in pi�.

Mario Marazziti