Comunità di S.Egidio


 

Libero

10/06/2007


L�Africa di Sant�Egidio spiegata a Bush
I responsabili della Comunit� a colloquio con 11 presidente Usa: �Dall�Aids, a dodici Paesi di cui ci occupiamo, alla fame del mondo. Il capo della Ca�sa Bianca � �smart�, ci siamo capiti senza problemi�

 

�Voglio ringraziarvi per essere parte dell�esercito internazionale dei compassionevoli�, dice il presidente Bush ai suoi ospiti della Comunit� di Sant�Egidio, lass� al secondo piano dell�ambasciata Usa di via Veneto, nella sala dove si sono incontrati per 55 minuti ieri, dalle 12.55 in poi. �Il presidente Bush � "smart", veloce e agile con lui si riesce a parlare e ci sipu� capire�, commenter� il portavoce della Comunit� Mario Marazziti, solo due ore pi� tardi.

L�incontro all ambasciata americana - spostato da Trastevere a via Veneto tre giorni fa e ufficialmente da venerd� mattina - dura quasi un�ora. Prima una tavola rotonda di una quarantina di minuti, fra il presidente e otto esponenti di Sant�Egidio, fra cui due responsabili delle sedi in Africa. Poi, il tavolo si allarga, in un�altra sala, a una cinquantina di membri della comunit�, per circa un quarto d�ora. Il presidente Usa, racconta Marco Impagilazzo, presidente della Comunit�, si interessa molto alla storia della Comunit�. �Siete dei problem solver (dei risolutori di problemi�), commenta Bush durante l�incontro. Incontro che � davvero ad alto livello. Con lui, ecco il fondatore della Comunit� di Sant'Egidio Andrea Riccardi, il presidente Marco Impagliazzo, i responsabili del progetto Dream Cristina Marazzi e Leonardo Palombi, i responsabili per le relazioni internazionali Claudio Betti e Mario Giro, e i rappresentanti della comunit� in Liberia e Costa d�Avorio Beatrice Adon e in Malawi Ellard Alumando. Da parte americana, il presidente e l�ambasciatore presso la Santa Sede Francis Rooney. Ma sono presenti anche il numero due del dipartimento di Stato John Negroponte, il consigliere per la Sicurezza nazionale Hadlley e l�ambasciatore in Italia Ronald Spogli.

Per Bush, reduce dal suo primo inconiro ufficiale in udienza privata con Papa Benedetto XVI, � anche l�occasione per ricordare 11 proprio piano da 30 miliardi di dollari per la lotta contro 1�Aids. Ma pone molte domande. Sull�attivit� di Sant�Egidio in Africa, il focus che del resto la stessa Comunit� ha scelto. Il quale riconosce che �le burocrazie non sono i soggetti pi� indicati e pi� innovativi� per la soluzione dei problemi. E aiuti ed iniziative concreti �non possono essere efficaci senza persone di amore e di cuore sul luogo che aiutano i propri vicini in difficolt�.

D�accordo l�Africa: ma l�Iraq? �Concentrare l'agenda sull�iraq sarebbe stato presuntuoso da parte nostra, visto � stato uno dei principali argomenti che Bush ha trattato con il Papa�, spiegano alla Comunit�.

�La guerra � la madre di tutte le povert�, scandisce le parole il fondatore di Sant�Egidio Andrea Riccardi. E il presidente Impagliazzo: �Da qui siamo partiti per spiegare come l�Africa delle guerre, l�Africa che soffre: ha grandi problemi proprio per le guerre che scatenano poi tutte le altre povert�: quella dei bambini soldato, dell�Aids, della fame e di uno sviluppo mancato�. L�ex profuga Beatrice Adon spiega come in Africa il 7O% dei bambini non venga iscritto all�anagrafe. Sono bambini �invisibili�, che diventano cos� pi� facilmente vittime della tratta degli esseri umani, e rischiano di diventare bambini soldato. Bush ascoltato anche il rappresentante del Malawi, Ellard Alumando, che gli ricorda un fatto di ovvia drammaticit� �La diffusione dell�Aids � legata alla fame�.

Nasce per questo il progetto Dream, un programma creato dall��Onu di Trastevere� per combattere l'AIDS nell'Africa subsahariana. L�idea di base � quella di un approccio globale che non si limita alla sola terapia farmacologica antiretrovirale, ma la combina con l�educazione sanitaria e il trattamento della malnutrizione, la tubercolosi, la malaria e delle malattie a trasmissione sessuale. Diagnosi e cure sono gratuiti. Oggi vi sono 32mila pazienti assistiti dal progetto Dream in 21 centri clinici in dieci paesi africani (Mozambico, Malawi, Tanzania, Kenia, Angola, Guinea Conakry, Nigeria, Guinea Bissau, Congo Rdc e Camerun).

Durante l�incontro di ieri, Bush, rimane infine �molto colpito� che la Comunit� sia stata fondata nel 1968. �Mai sentito tanti professori parlare cos� bene di Ges��, commenta. E quanto al �mix di diplomazia e amicizia� che port� alla pace in Mozambico nel 1992 (allora gli Stati Uniti seguirono il negoziato come osservatori). La Comunit� parla dei rischi �del circo internazionale delle mediazioni� e dell�impegno nel Nord dell�Uganda e per il Darfur. Qui, spiega il responsabile relazioni internazionali della Comunit� Mario Giro, si sta lavorando per ricostruire il quadro negoziale e per portare a Roma i diversi capi del principale gruppo ribelle, lo Sla (Sudan Liberation Army).

Giancarlo Riccio