Comunità di S.Egidio


 

10/06/2007

l'incontro
Bush a Sant'Egidio: siete l'esercito dei compassionevoli
Il capo di Stato statunitense si � intrattenuto con i vertici della comunit� cattolica responsabile di numerose missioni di cooperazione per comprendere come riesca ad affrontare il flagello dell'Aids in Africa
Riccardi: la guerra � la madre di tutte le povert�
L'ospite Usa: �L'operazione Dream � un mix di scienza e amicizia�

 

Un pezzo della Trastevere che non ha potuto vedere, il presidente Bush potr� portarselo alla Casa Bianca: � un'antica incisione avuta in dono dalla Comunit� di Sant'Egidio, al termine dell'incontro di circa un'ora nella sede dell'ambasciata americana a Roma. Un incontro cordiale, con un Bush attento ai programmi per l'Africa e per l'Aids che da anni svolge "Sant'Egidio". Al tavolo a forma di U, semplicemente spostato qui, a palazzo Margherita, hanno preso posto le stesse persone gi� previste: il fondatore della Comunit�, Andrea Riccardi; il presidente, Marco Impagliazzo; Mario Giro e Claudio Betti delle relazioni internazionali e due rappresentanti della Costa d'Avorio e del Malawi impegnati in programmi contro l'Aids. Poi, un'appendice dell'incontro, in tono amichevole e familiare, con cinquanta rappresentanti di questa comunit� che Bush ha definito "problem solver", risolutrice di problemi.

Riccardi ha parlato senza riserve, ricordandogli quella che � la convinzione di "Sant'Egidio", che cio�, �la guerra � la madre di tutte le povert�. Il presidente Bush non ha battuto ciglio, ha per� voluto subito conoscere quali possono essere per la Comunit� le strategie migliori per affrontare queste povert�. Si � detto consapevole - parole sue, riportate in una conferenza stampa dallo stesso Impagliazzo e dal portavoce della Comunit�, Mario Marazziti - che �tutti gli sforzi contro l'Aids e lo stesso fondo di 60 milioni di dollari, promosso dai Paesi ricchi, non potranno essere efficaci se sul campo non ci fosse l'esercito internazionale dell'amore�, mentre invece le burocrazie degli Stati non sono i soggetti pi� indicati e innovativi per far fronte a queste povert�. �Ho molta fiducia - ha aggiunto Bush - che se le risorse arrivano direttamente alla gente tutto si rende pi� efficace�. E, a proposito di burocrazia, quando ha chiesto quali effetti concreti produce il "Bush found" di 30 milioni di dollari per la lotta all'Aids, i rappresentanti della Comunit� gli hanno spiegato che solo il Kenia pu� accedervi facilmente, e Bush, chiamando uno dei sui pi� stretti collaboratori, gli ha chiesto di interessarsi del problema.

Qui ne � nato un breve e serrato confronto, perch� Impagliazzo ha spiegato che il "circo internazionale delle mediazioni", con la sua autoreferenzialit�, non favorisce i processi di pacificazione. Bush ha voluto che gli facessero un esempio di mediazione efficace, e Impagliazzo ha citato l'esperienza di "Sant'Egidio" in Costa d'Avorio, dove la Comunit� conta di far sedere al tavolo del dialogo tutti i capifazione. E gli hanno ricordato anche l'esperienza del Mozambico in cui �Sant'Egidio era mediatore di pace, e gli Usa solo osservatori�. Bush ha riso a questo appunto.

Al presidente � stato offerta la "ricetta" di "Sant'Egidio", che lo stesso Bush ha definito ora un mix di scienza e amicizia, ora un mix di amicizia e diplomazia. Il presidente si � riferito, in particolare, a quel mix di scienza e amicizia che � il progetto "Dream": il trattamento medico per 35 mila persone sieropositive, o comunque malate, in 10 Paesi africani. I rappresentanti di Sant'Egidio hanno poi ricordato un altro credo della Comunit�, che dice pi� o meno cos�: �L'amore � la lotta contro chi fa soffrire il tuo fratello�.

A Bush � stato illustrata l'attivit� della Comunit� su alcuni fronti: l'infanzia, con il programma di registrazione anagrafica di bambini che altrimenti restererebbero "invisibili" e quindi vittime dei traffici pi� vergognosi; la fame, specie nel Malawi; e le adozioni che Bush ha definito �un atto d'amore molto grande�. Si � toccato anche il tema del Kosovo, del Darfur e del Nord Uganda, ma velocemente, dato il tempo a disposizione. Bush s� � informato sulle origini della comunit�, nata in pieno '68. Ed � rimasto sorpreso, notando che in quell'anno era ancora al college. E che a Roma, mentre nel mondo si parlava di "rivoluzione", un futuro professore, Andrea Riccardi, pensava a un'altra rivoluzione: a favore dei poveri. Sulla lotta alle povert�, il capo della Casa Bianca si � detto pronto a collaborare e ha rivelato che anche Benedetto XVI, poche ore prima, gli ha chiesto che l'America assuma un �ruolo leader� nel fronteggiare queste emergenze. Non gli � sfuggita la religiosit� che � alla base della Comunit�, definendola come le altre "faith based organization", organizzazione che fonda la propria azione sulla fede, poi, notando la qualifica degli ospiti, ha detto: �Non ho mai visto tanti professori insieme parlare cos� bene di Ges��, e i medici, che non mancavano, sono insorti: �Anche noi!�. Un sorriso generale ha sottolineato quest'ora circa di colloquio intenso, importante, ma anche disteso e conviviale.

Giovanni Ruggiero