Comunità di S.Egidio


 

17/06/2007


L�arcivescovo all�anniversario della comunit� di Sant�Egidio

 

�Ci� che � male � male, il peccato resta peccato�. Il peccatore trova la salvezza nel pentimento, ma la distinzione tra male e bene � un punto fermo per la chiesa: lo ha ribadito ieri sera monsignor Angelo Bagnasco celebrando la messa alla Nunziata per l'anniversario della Comunit� di Sant'Egidio. Prendendo spunto dal brano del Vangelo che racconta della peccatrice ai piedi di Cristo, l'arcivescovo di Genova, presidente della Cei, ha ricordato come ogni persona debba �prendere coscienza di questa grande verit�, ci� che � male resta male e non pu� essere chiamato bene�. E' in sostanza la spiegazione di quello che lo stesso arcivescovo aveva gi� detto in passato, quando erano esplose le polemiche, che hanno portato anche alle minacce: la chiesa non pu� accettare il relativismo etico, perch� la distinzione tra bene e male non pu� essere dettata dalla maggioranza, ma viene dagli insegnamenti di Cristo.

Tra gli insegnamenti del Vangelo di ieri l'arcivescovo ha ricordato poi il valore �dell'amore, che si concretizza nelle piccole cose quotidiane, nell'aiuto di tutti i giorni�, lo stesso che i volontari della comunit� di Sant'Egidio portano ogni giorno ai pi� deboli. Per l'occasione dell'anniversario sono arrivati nella chiesa della Nunziata oltre 400 tra volontari e anziani assistiti della comunit�, mentre nelle prime fila erano presenti anche tanti rappresentanti delle autorit�, tra i quali il presidente della provincia Alessandro Repetto, il vicepresidente della Regione Massimiliano Costa, l'assessore comunale Paolo Veardo e tanti altri ancora.

A Genova la comunit� � presente da ormai pi� di trent'anni, e riunisce oltre mille persone, che assistono soprattutto gli anziani, in una delle citt� pi� vecchie della vecchia Europa: nei quartieri di periferia e nel centro storico, negli istituti e nelle case, ma allo stesso tempo la comunit� opera anche per l'integrazione dei cittadini extracomunitari, con la scuola di italiano per stranieri Louis Massignon e con i centri delle Scuole della Pace.

Ai disabili � dedicata invece la scuola di pitture e l'animazione della messa nell'antica chiesa di San Matteo. E ai volontari di Sant'Egidio l'arcivescovo si � rivolto per ringraziarli di questo �servizio prezioso verso i pi� deboli�.