Comunità di S.Egidio


 

18/06/2007


PENA DI MORTE: UNIONE EUROPEA PER UNA MORATORIA�E L�ESEMPIO AFRICANO

 

� stata adottata all�unanimit� dai 27 ministri degli Esteri dell�Unione europea (UE) riuniti in Lussemburgo la �decisione formale� di presentare una risoluzione sulla moratoria della pena di morte all�Assemblea generale dell�ONU. Su quello che il ministro degli Esteri italiano Massimo d'Alema ha definito un �indubbio successo� si allungano tuttavia delle ombre: l�Italia e il Parlamento europeo chiedevano che la comune mozione umanitaria fosse presentata �subito� durante la sessione speciale dell�Assemblea generale attualmente in corso e non durante quella ordinaria che si aprir� solo a fine settembre, come � poi stato deciso. �Bisognerebbe fare bene i conti dei Paesi proponenti prima di presentare la risoluzione, altrimenti si perderebbe tempo� ha detto il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio consiglio di giustizia e pace, a margine di �Africa for life�, la conferenza internazionale sull�abolizione della pena capitale tra i ministri della Giustizia di 15 paesi africani promossa oggi a Roma dalla comunit� di S. Egidio proprio in coincidenza con il dibattito dei 27. Per approvare la mozione � infatti necessario raccogliere il consenso di 93 paesi: perci� �anche il voto di soli tre paesi africani pu� essere determinante nella battaglia della moratoria della pena di morte in sede Onu� ha notato Mario Marazziti della Comunit� di Sant�Egidio. �Nel nostro impegno contro la pena di morte, siamo voluti partire dall�Africa, dai suoi problemi ma anche dal suo umanesimo. Crediamo infatti che l�Africa sia decisiva in questa battaglia di civilt� e di umanit�, per i contenuti morali dell�umanesimo africano cos� importanti per la cultura mondiale, ma anche a causa delle storiche relazioni che l�Africa ha intessuto con l�Europa� si legge nel documento di Sant�Egidio che prosegue: �La realt� della nostra storia comune pu� essere trasformata in un�alleanza etica�. Per Marazziti, l�Africa �� il continente che sul tema sta cambiando pi� rapidamente degli altri�: Diminuiscono le esecuzioni capitali eseguite (lo scorso anno ne sono state compiute 12 in sei paesi) e aumentano i paesi abolizionisti (14) o considerati tali di fatto (24) perch� da tempo hanno smesso di applicarla. �� un segnale incoraggiante che dimostra i progressi compiuti dal continente africano nella direzione dello sviluppo democratico e della salvaguardia della dignit� umana� ha commentato il presidente Giorgio Napolitano incontrando i partecipanti al convegno.