Roma, 28 giu. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica del Kyrgyzstan Kurmanbek Bakiev ha firmato ieri la legge che elimina definitivamente la pena di morte dal sistema giurisdizionale del paese centroasiatico, dopo una moratoria delle esecuzioni in atto dal 1998.
Lo rende noto la Comunit� di Sant'Egidio. Con questo provvedimento il codice penale recepisce il dettato costituzionale che dal novembre scorso considera indisponibile e intangibile il diritto alla vita di ogni essere umano.
La Comunit� di Sant'Egidio ha lavorato fianco a fianco da tempo con le autorit� e i principali movimenti abolizionisti locali per costruire ed accogliere il processo di estinzione definitiva della pena capitale, e fare del Kyrgyzstan un paese-chiave del processo che sta rendendo l'Asia Centrale una nuova area geopolitica liberata dall'omicidio di stato.
La Comunit� di Sant'Egidio e il Comune di Roma accolgono con grande gioia e soddisfazione la notizia, "un traguardo finalmente raggiunto dopo aver a lungo sostenuto l'impegno abolizionista del paese a partire dal 30 novembre 2006, quando a Bishkek oltre 500 cittadini, insieme ad esponenti del governo nazionale e locale, hanno dato vita ad una grande manifestazione pubblica contro la pena di morte, in occasione della quinta edizione dell'iniziativa Citta' per la Vita, condotta da Sant'Egidio insieme al Comune di Roma e alla Regione Toscana, per fermare le esecuzioni in tutto il mondo".
Da allora l'impulso offerto da Sant'Egidio al cammino verso la cancellazione della pena di morte in Kyrgyzstan si e' ulteriormente rafforzato -spiegano alla Comunita'- attraverso l'appoggio all'impegno portato avanti con grande coraggio da due donne straordinarie, Tamara Chikunova e Tolekan Ismailova. Il loro lavoro per gli oltre 170 condannati chiusi nei bracci della morte del paese, ha assunto un ruolo decisivo nella campagna abolizionista.
La Comunit� di Sant'Egidio e il Comune di Roma esprimono gratitudine e felicitazioni al Presidente della Repubblica del Kyrgyzstan "per un atto di grande civilta', che anticipa una concezione piu' alta di giustizia che sempre sa rispettare la vita, e che ci si augura sia sancita ufficialmente alla prossima Assemblea Generale dell'Onu, con l'approvazione di una risoluzione per una moratoria universale delle esecuzioni". In segno di festa per il grande passo compiuto dal Kyrgyzstan, il Colosseo si accendera' di una luce speciale per la vita.
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