Comunità di S.Egidio


 

28/06/2007

Convegno organizzato dalla comunit� di Sant'Egidio incentrato sulla �questione zingari�
Rom tra integrazione e pregiudizi ecco la �minoranza d�Europa�
Anche se nati in Italia, ai nomadi lo status non viene riconosciuto. Lo stesso per i diritti

 

�Sono la pi� grande minoranza europea, con circa 7 milioni di presenze. Vivono in quasi tutti gli Stati membri del Consiglio d�Europa, e fanno parte integrante della storia del nostro continente. Tuttavia la percezione dell�opinione pubblica li considera come stranieri, immigrati�. Un convegno organizzato dalla Comunit� di Sant'Egidio ha cercato di fare luce sul �caso zingari�, dopo l�accordo di Bucarest e l�ultimo sgombero degli insediamenti abusivi. E proprio nel giorno in cui le ruspe del comune di Roma iniziano le operazioni di bonifica della baraccopoli rumena nel campo di Forte Antenne, nella provincia di Roma studiosi, amministratori e operatori avviano un confronto sull�identit� e sul futuro della �minoranza d�Europa�. Spiegano gli esponenti della Comunit� Trasteverina da tempo impegnata in progetti di solidariet� con le popolazioni rom e sinti: �Molti degli zingari sono percepiti �stranieri� anchese sono nati in Italia: non sono riconosciuti come italiani, anzi spesso non hanno nessuno status giuridico e nessun diritto. Molti potrebbero essere considerati degli apolidi di fatto, Come nel resto d�Europa, anche in Italia queste comunit� non sono riconosciute come minoranze nazionali, e nella discussione della legge sulle minoranze linguistiche trasformata nella legge n. 482� (Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche) gli zingari sono stati �depennati� in corso di trattazio ne�. Uno dei motivi principali dell�esclusione � stato il loro presunto nomadismo, �Non esistono disposizioni nazionali sui Rom e Sinti dichiara SantEgidio le uniche disposi zioni di carattere nazionale so no circolari de Ministero dell�Interno�, Nel dibattito si � posto l�accento sulla discriminazione subita dagli zingari nel corso dei secoli: la spiccata identit�, il carattere nomadico, in una parola la loro accentuata diversit�, hanno fatto degli zingari l�oggetto di un costante atteggiarnento di rifiuto da parte delle altre popolazioni europee. Una discriminazione, secondo gli studiosi presente anehe oggi nel nostro Paese: �I recenti rapporti (tra cui quello del commissario del Consiglio d�Europa per i diritti umani Alvaro Gil Robles) hanno messo in luce come gli zingari anche in Italia siano largamente discriminati� sottolinea la comunit� di Sant�Egidio. Aggiunge Marco Impagliazzo, docente dellUniversit� di Perugia: �� un fatto che gli zingari non godono in Europa di nessuna vera protezione n� simpatia. Non hanno uno Stato alle spalle che ne possa difendere i diritti. Pur essendo cittadini europei a pieno titolo sono una nazione senza territorio, ma dotata dei diritti e dei doveri del cittadino europeo�. E sul futuro delle popolazioni zingare interviene anche l�Opera Nomadi, soddisfatta della missione di Walter Veltroni e Raffaela Milano in Romania: �Finalmente � stata messa in testa all�Ordine del Giorno la questione del lavoro e non esclusivamente la questione campi e sgomberi di polizia come da troppo tempo avveniva nella Capitale�. Ma c�� spazio anche per una polemica sull�intervento di Forte Antenne: �Nell�operazione della via Olimpica dichiara il presiden te Massimo Converso sono sta ti sgomberati anche rom rumeni�.

Carlo Moccaldi