Comunità di S.Egidio


 

20/07/2007

A Napoli pi� di ottomila anziani affrontano l�afa da soli
I volontari della Comunit� di Sant�Egidio assistono quelli che non possono muoversi da casa

 

NAPOLI - Antonietta, 86 anni, � l�, appoggiata alla finestra, se cos� si pu� chiamare, l'ingresso del suo basso al rione Sanit�. Un basso stretto, con poca luce, dove si �soffoca dal caldo� come dice lei. Ma non basta. Il basso affaccia in un vicolo altrettanto angusto, ma che purtroppo non ha la stessa vivacit� di altri vicoli del quartiere. Antonietta si sente sola. I servizi sociali non si sono mai accorti di lei. Un giorno da lontano scorge una ragazza. Antonietta sgrana gli occhi quando vede che Sara, un operatrice del progetto �A casa � meglio� della comunit� di Sant'Egidio le si avvicina e le chiede: �Come sta? Ha bisogno di qualcosa?�.

Nasce un'amicizia tra la volontaria e l'anziana sola. Sara � ormai di casa da Antonietta, che grazie a lei � riuscita ad ottenere un aiuto per la figlia disabile che vive con lei; e poi il salumiere le fa portare ogni giorno la spesa a casa. Il farmacista una volta alla settimana le recapita le medicine per il diabete. Invece Teresa ha il problema opposto, vive da sola in uno stabile antico, senza ascensore e soprattutto al quinto piano. Qualche mese fa Teresa rimase vittima di un ictus e venne portata in una casa di cura dove rimase a lungo. Tornata nella sua abitazione non riusciva a badare pi� a se stessa, a cucinare, ad andare in bagno da sola. In pratica era isolata. Per fortuna c'� Sandro, un altro giovane operatore del progetto di Sant'Egidio. Comincia con discr�zione, passandola a salutare e poi pian piano si propone come aiuto concreto per i suoi problemi di non autosufficienza. Poi si attiva presso uffici e Asl per ottenere la fisioterapia domiciliare per Teresa, che giorno dopo giorno migliora a vista d'occhio: sostenuta dalla presenza e dall'aiuto concreto di Sandro, che si occupa di fare la spesa, di sbrigarle tante pratiche, di cucinarle e di aiutarla a camminare, fa passi da gigante.

A Napoli ci sono centosessantamila anziani, 8.500 hanno pi� di 85 anni e vivono da soli. Per molti di loro l'estate si trasforma in un incubo, soprattutto nel deserto di agosto. La comunit� di sant'Egidio con gli anziani lavora da trent'anni, e dalla tragica estate torrida del 2003 in cui morirono tanti vecchi, ha adottato _

uno slogan �Sole s�, soli no� che d� il titolo ad un'agevole guida con utili consigli per non �morire di caldo� ma che � anche qualcosa di pi�: un progetto di assistenza e accompagnamento che dura tutto l'anno e che parte da due certezze di fondo: in primis, per gli anziani � necessaria un sistema di assistenza domiciliare integrata che coinvolge istituzioni e mondo del volontariato, in secondo luogo, l'emergenza caldo non si affronta d'estate in risposta all'episodio di cronaca come quello che ha riguardato all'inizio di luglio il vecchio trovato morto in via Marina dopo alcuni giorni, ma durante tutto l'anno, perch� il killer in questi casi non � il caldo ma la solitudine, l'abbandono e un'assistenza insufficiente.

Elena Scarici

Elena Scarici