LIVORNO. Sar� la Comunit� di Sant`Egidio a occuparsi dei funerali dei quattro bimbi rom morti ( Eva, Danchiu, Netsa e Tutsa), nella notte tra venerd� e sabato scorsi nel rogo che ha distrutto la capanna in cui dormivano, nel campo nomadi di Stagno, alla periferia di Livorno. Lo ha reso noto la stessa Comunit� in una nota.Al rito funebre prenderanno parte anche il pope orotodosso di Livorno, padre Johannes, e l`amministratore diocesano di Livorno, monsignor Paolo Razzauti. �Quella dei bambini nomadi morti a Livorno � una tragedia della povert� come tante, nata probabilmente da una convergenza di responsabilit� e di irresponsabilit�, sempre che sia esclusa la matrice dolosa dell`evento - si legge in una nota della Comunit� di Sant`Egidio - La morte di quattro bambini Poverissimi, il dolore dei loro amici e dei oro familiari, incontrati in questi giorni, merita innanzitutto vicinanza e rispetto. Vorremmo che quello che � accaduto rappresenti un punto di non ritorno, almeno per quanto ci riguarda�. Una posizione quella di Sant`Egidio per ribadire un fermo no alla crudele logica degli sgomberi. �La parola "nomadi" viene spesso associata al termine "sgomberi" osservano dalla Comunit� di Sant`Egidio E doveroso rendersi conto che lo sgombero, senza una proposta abitativa alternativa e un accompagnamento all`inserimento, determina un maggiore isolamento delle famiglie nomadi e un allontanamento da quartieri in cui sono pi� visibili e, per questo, anche pi� contattabili e controllabili. Gli sgomberi, di cui anche i bambini morti a Livorno e le loro famiglie erano stati oggetto - conclude la nota non rappresentano certo una soluzione, n� portano sicurezza a nessuno�.
|