Comunità di S.Egidio


 

06/09/2007

"SINDACI SCERIFFI", CACCIA AI LAVAVETRI E I VERI PROBLEMI DELLE CITT�
PERCH� SOLO AI SEMAFORI LA "TOLLERANZA ZERO"?

 

C�� una grande crisi della politica. Non � solo il Parlamento sostituito dai talk show serali come luogo delle decisioni. Dura da anni, � acuita dal rimescolamento che accompagna la nascita di un soggetto politico nuovo, con contraccolpi su tutto lo scenario. Senza regole certe, nemmeno elettorali, � iniziata una lunghissima campagna elettorale da due anni. I sindaci, finora, in Italia hanno rappresentato un punto fermo, simboli amati o contestati, ma almeno qualcosa di chiaro: il governo delle citt�.

C�� stato uno slittamento culturale nel discorso pubblico. Il linguaggio con cui immigrati, romeni, zingari vengono oggi descritti solo cinque anni fa faceva inorridire per volgarit�, ignoranza, intolleranza implicita o esplicita. Ora si � deciso di sdoganare questi "fastidi urbani" e farli diventare "diritto alla sicurezza" dei cittadini. Per questo la storia dei "sindaci sceriffi" e della criminalizzazione dei lavavetri � un sintomo, in questa crisi della politica.

La politica "muscolare" � quasi sempre un segnale di impotenza e assenza di coraggio nel risolvere i problemi veri. Con voce grossa si dice: quello che tutti sbandierano, la lotta alla microcriminalit�, noi lo sappiamo fare. E meglio di tutti: denunciamo persino i lavavetri. � difficile resistere quando i sondaggi dicono che c�� consenso, che si crea consenso. Strano: quando maggioranze invocano la pena di morte in America diciamo che � un orrore, quando sale un clima di insofferenza in casa nostra diciamo che va capito e la politica lo legittima.

Le citt�, soprattutto le pi� belle, sono piene di problemi. Migliaia di scritte deturpanti, occupazione abusiva e "privatizzazione" del suolo pubblico hanno trasformato piazze fantastiche in trattorie e fast food a cielo aperto, sono spariti i marciapiedi per gli abitanti, creando problemi in particolare per gli anziani.

Il traffico, i taxi che non si trovano, doppie e triple file di auto esentate dalle multe per misteriosi motivi, bottiglie ovunque, aggressivit� da alcol e da notti bianche permanenti. E poi rumore, venditori, rinascita delle baracche perch� un mercato di case accessibili non c��, milioni di escrementi di cani e cani senza museruola, cocaina nell�aria, in discoteca e negli hotel dei politici, e aumenti a dismisura di aggressivit� e pericolosit� di persone comuni.

Illegalit� diffusa e nessuna certezza delle sanzioni. I sindaci dovrebbero fare il catasto degli incendi per evitare la speculazione, ma non lo fanno. Non � sicurezza?

Invece, si usa l�articolo 650 del Codice penale per denunciare i lavavetri, anche se non c�� nessun reato, n� per l�igiene, n� per la sicurezza, n� per la giustizia. Sicuramente scritte dei writers, occupazione dei tavolini fino a met� strada ed escrementi dei cani vanno pi� in l� nel compromettere igiene e sicurezza.

Ma la "tolleranza zero" � solo con i lavavetri. Non c�entra nulla con la lotta alla microcriminalit�. Se esiste un racket (negato da venti Procure), si colpiscano i padroni del racket e non gli sfruttati. Alle vittime si dia il permesso di soggiorno per aiutarli a denunciare gli sfruttatori, per uscire dalla schiavit�. Si regolarizzino e gli si dia la possibilit� di lavorare (bene, registrati, con tesserino) magari anche ai semafori, se non si sa offrire altro.

La sicurezza non � n� di destra n� di sinistra. Se la legalit� � "selettiva", per�, � inquietante. � un brutto segnale quando si inseguono gli umori della folla e i sondaggi, perch� si smette di essere classe dirigente. Parlare alla pancia non risolve mai i problemi. Le soluzioni vere, come la sicurezza, si allontanano.

Mario Marazziti