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23/09/2007 |
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Manca ormai un mese all�Incontro di Preghiera per la Pace, promosso dall�Arcidiocesi di Napoli e dalla Comunit� di Sant�Egidio. Napoli si appresta a vivere uno degli eventi pi� importanti e significativi degli ultimi anni. L�attesa e l�entusiasmo di tanti ci fanno capire come nella nostra citt� ci sia bisogno di respirare un�aria di incontro, di collaborazione e di pace. L�incontro si aprir� con la messa celebrata da papa Benedetto XVI in piazza del Plebiscito alla presenza del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e degli altri rappresentanti delle chiese cristiane. L�elegante cornice del teatro San Carlo ospiter� la cerimonia inaugurale che potr� anche essere seguita da un maxi-schermo installato nella piazza adiacente. Tanti sono i temi degli oltre trenta forum previsti. Ci si interrogher� sul ruolo dell�Europa di fronte alle sfide del mondo globalizzato, Europa che sembra ritirarsi all�interno delle proprie mura, impaurita dai complessi scenari mondiali e priva di una visione per il futuro. Il presidente della Conferenza delle Chiese d'Europa (KEK) Jean-Arnold de Clermont, il metropolita ortodosso del patriarcato di Mosca Kirill di Smolensk e il ministro dell'economia e delle finanze Tommaso Padoa-Schioppa si chiederanno se i cristiani potranno dare un�anima a questa Europa che sembra spenta. Il ministro francese della Casa e della Citt� Christine Boutin, Mario Marazziti della Comunit� di Sant�Egidio, il direttore de �Il Mattino� Mario Orfeo e lo scrittore Isaia Sales affronteranno il tema della convivenza e dei conflitti nelle grandi citt�, alla luce dei violenti episodi accaduti lo scorso anno nella periferia parigina. �La preghiera forza del credente� sar� il tema di un altra tavola rotonda che vedr� la partecipazione del cardinale Ignace Moussa Daoud, del teologo islamico Mohammed Esslimani, del rabbino capo di Turchia Itzhak Haleva, del presidente della chiesa evangelica del Rheinland Nikolaus Schneider, del patriarca dei copti cattolici Antonios Naguib e del metropolita greco ortodosso del Patriarcato di Antiochia Paul Yazigi. Il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, la moglie del presidente del Mozambico Maria da Luz Dai Guebuza, il governatore onorario della banca di Francia Michel Camdessus si interrogheranno sul futuro comune che l�Europa e l�Africa sono chiamati ad avere. Un�altra importante tavola rotonda affronter� lo scenario del Medio Oriente tra conflitto e dialogo. Vi pareciperanno i ministri degli esteri di Italia, Francia e Spagna, la presentatrice della Presentatrice tv araba Al Jazeera Kadija Bengana, il presidente della Comunit� di Sant�Egidio Marco Impagliazzo e il libanese Ghassan Tu�ni che vide il figlio ucciso in un attentato lo scorso hanno e al suo funerale pronunci� delle parole di riconcialiazine e speranza: �oggi con mio figlio vorrei che si seppellissero gli odi e i rancori�. �America Latina: per un futuro senza violenza�, �Religioni tra guerra e pace�, �Asia-Europa: tra sfida e cooperazione�, sono i titoli di altri forum previsti in quei giorni dal meeting. Si parler� anche della famiglia come risorsa con Angelo Scelzo del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Lorella Cuccarini dell�associazione Trenta Ore per la Vita, Savino Pezzotta, presidente della fondazione per il Sud e Filipp Osacenko arcivescovo della chiesa ortodossa ucraina. E poi ci saranno le tavole rotonde in alcuni luoghi della Campania: Pozzuoli, Amalfi, Nola, Benevento, Aversa, Torre Annunziata, Ercolano, a Scampia e Ponticelli. Tra queste molto significative sono quelle che si svolgeranno ad Amalfi dove il patriarca Bartolomeo I ricever� la cittadinanza onoraria e gli verranno consegnate dal vescovo Soricelli delle reliquie di Sant�Andrea, e a Torre Annunziata, che vedr� la presenza di significative figure femminili impegnate con coraggio e determinazione in scenari di violenza e ingiustizia partecipare alla tavola rotonda �Donne: la fede contro la violenza�. Nell�ultimo giorno i leader religiosi si riuniranno in preghiera, ognuno in un luogo diverso, perch� lo �Spirito di Assisi� non vuole uniformare o unificare tutte le religioni in �unicum religioso�, ma conservare le proprie tradizioni e trovare nel profondo di esse quelle energie di pace e di bene di cui il mondo ha profondamente bisogno. Accompagnati dal suono delle campane, tutti insieme, formeranno un corteo che raggiunger� il palco posto in piazza del Plebiscito. Qui si svolger� la cerimonia conclusiva che prevede alcune testimonianze, la lettura dell�appello di pace che verr� sottoscritto dai leader religiosi e consegnato agli ambasciatori e ai politici presenti. L�abbraccio di pace concluder� la manifestazione. Questo grande evento che ci attende ci chiama a vivere con gioia i giorni che verranno. Accogliamo con simpatia e generosit� questi �pellegrini di pace�, perch� Napoli dimostri la sua vera anima, quella di una citt� accogliente, calda, multietnica, posta alla frontiera con il Sud del mondo. La nostra citt� � un porto nel cuore del Mediterrano, da dove ad ottobre partir� un messaggio di pace e di riconciliazione che raggiunger� ogni uomo in ogni parte del mondo.
Antonio Mattone
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