Comunità di S.Egidio


 

21/10/07

Il Meeting.
Al via oggi a Napoli l�incontro promosso dalla Comunit� di Sant�Egidio insieme alla diocesi partenopea Riccardi: tracceremo la geografia dell�amicizia Per la prima volta presente il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I

Uomini e religioni per costruire la pace

 

Pace: desiderata, invocata, cercata. Attesa. E se gesti e azioni nel mondo continuano a lasciare vuota la speranza che le armi possano tacere e la violenza arretrare, l�eco delle parole e delle preghiere da Napoli si far� voce altisonante per chiedere la pace, ora che la politica stenta a trovare le vie per realizzarla. Parole e preghiere che si trasformeranno e si mescoleranno in appelli e messaggi dal suggestivo, e ormai storico, scenario dell�Incontro Interreligioso organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio quest�anno con la Diocesi partenopea. Si apre oggi intorno al tema che � anche aspirazione �Per un mondo senza violenza, religioni e culture in dialogo�. Proprio a Napoli, citt� sempre sospesa tra violenza e pace, che per tre giorni diventa capitale del dialogo nel Mediterraneo e nel mondo. Qui si ricostruisce, in un tempo che pu� apparire limitato ma che ha invece i tempi lunghi della riflessione profonda, quella che Andrea Riccardi, fondatore della Comunit� di s. Egidio, chiama �la geografia dell�amicizia, amicizia, che � gi� un primo messaggio di pace �, avallato dalla presenza di uomini politici, �che indica la volont� di pace�.

Il salone arcivescovile della citt� ieri ha ospitato l�ultimo atto descrittivo del lungo ciclo preparatorio al Meeting iniziato in primavera. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, e Andrea Riccardi hanno illustrato gli ultimi definitivi dettagli che confermano l�eccezionalit� dell�evento napoletano tanto da far gi� parlare di uno �spirito di Napoli� continuazione di quello �spirito di Assisi� che nacque nel 1986 da Papa Giovanni Paolo II, santamente ispirato, e a cui si amalgama perch� nascano per gli uomini cose nuove e buone. Un cammino che si arricchisce e che conduce verso una tappa significativa bench� lontana e ancora segreta. Il Meeting avr� il suo inizio ufficiale nel pomeriggio al Teatro San Carlo, ma lo introduce solennemente in mattinata la visita di Papa Benedetto XVI. Sono due eventi che confondendosi rendono l�incontro quasi unico. 'Il Papa viene in visita pastorale - sottolinea il cardinale Sepe. - � il segno della comunione tra colui che succede a Pietro e la Chiesa di Napoli, fondata su Pietro, che qui approd� e che consacr� Aspreno quale primo vescovo della citt�. Il Papa viene a confermare nella fede, a incoraggiare l�azione pastorale che la Chiesa di Napoli sta svolgendo, a ridare slancio a quell�appello a riorganizzare la speranza che fu di Giovanni Paolo II . La Chiesa di Napoli si � preparata in modo serio e sentito in tutte le sue componenti, ecclesiali e laiche, dalle scuole alle istituzioni, dalle associazioni ai movimenti, con lettere, sussidi, preghiere, gesti di carit� e di solidariet�.

� il Meeting delle novit� questo che porta il numero 21. Per la prima volta partecipa tutta la Chiesa regionale poich� patriarchi e metropoliti andranno in varie diocesi e parrocchie per portare testimonianza di comunione e di dialogo. Per la prima volta vi prende parte il patriarca ortodosso Bartolomeo I e anzi, conferma Riccardi, �la risposta delle Chiese ortodosse � stata eccezionale e raramente si � vista una riunione quale questa di Napoli�. Sar� anche l�occasione per inaugurare il Museo diocesano e dare agli ortodossi di Napoli un luogo dove riunirsi, la chiesa dell�Arciconfraternita Santa Maria del Ben Morire in Sant�Agnello de� Grassi.

Valeria Chianese