Comunità di S.Egidio


 

21/10/07


Il dialogo del mondo

 

NEL 19136 Giovanni Paolo II indisse nello spirito di Assisi la preghiera ecumenica, incontro del messaggio di pace e di comprensione della grande famiglia umana. A vent'anni da quell'avvenimento che ha segnato i cuori e le menti delle religioni, la sua forza e la sua energia continuano ad essere presenti oggi a Napoli. La Sant'Egidio ha ripreso il cammino di Assisi, iniziato da papa Wojtyla, per diffondere quel messaggio di pace e preghiera di cui l'umanit� ha tanto bisogno. Benedetto XVI ha sottolineato che il messaggio del suo predecessore ha ancora validit� di fronte a un mondo sconvolto dalla violenza delle guerre (come quelle in Iraq, Afghanistan, Colombia, Medio Oriente, in molti Paesi dell'Africa) e dalla povert�, fenomeno poco presente nei mass-media.

Eppure questo genocidio silenzioso, secondo il rapporto della Fao, fa morire di fame pi� di 35mila bambini al giorno, secondo un rapporto pubblicato pochi minuti dopo l'attentato alle Torri gemelle di New York. Nonostante ci�, i mezzi di comunicazione s'interessarono appena al fatto che migliaia, milioni di bambini sono vittime di quella violenza strutturale che ruba loro la vita e la speranza. Queste disuguaglianze sono un'offesa a Dio e all'umanit�. Giosu� de Castro, che e stato direttore della Fao, segnala che �viviamo oggi in un mondo diviso in due gruppi umani. II gruppo di quelli che non dormono perch� hanno fame, rappresentato da due terzi dell'umanit�, e il gruppo degli abitanti dei paesi ricchi, che non dormono per paura della ribellione di quelli che hanno fame...�. A queste disuguaglianze si aggiunge il terrorismo di diversa matrice che di sprezza la vita delle persone.

Le grandi potenze, nella loro lotta per il potere egemonico, privilegiano il capitale finanziario al capitale umano. Il crescente investimento di milioni di dollari e di euro nella corsa agli armamenti pone in pericolo il presente e il futuro dell'umanit�, cosi come lo sfruttamento delle risorse naturali quali l'acqua, le fonti energetiche e il danno arrecato alla natura con la distruzione della sua biodiversit�. Dietro i numeri vi sono i volti e le identit� di quei bambini, di quelle donne, di quegli anziani, di quei giovani che ci interrogano, ci interpellano e reclamano un loro posto nella vita. Il mondo attuale e soggetto a un forte movimento di trasformazione e cambiamento. La scienza e la tecnica condizionano la vita e nello stesso tempo facilitano lo sviluppo. Spesso gli interessi del potere portano allo sfruttamento e alla violenza perpetrata su coloro che hanno meno.

� necessario recuperare l'equilibrio e la razionalit� del mondo, l'equilibrio del diritto e della giustizia, il corretto uso delle risorse naturali. La forza della preghiera e della speranza delle religioni, nonostante tutto, � viva e rafforzata nella vita dei popoli che cercano un mondo di .pace, Sentono la forza dello spirito e la necessit� del dialogo che permette di abbattere i muri dell'intolleranza.

E� possibile un mondo senza violenza? E� possibile in questo vortice di tempo e di spazio unire le volont� e costruire vie comuni di convivenza? L'umanit� desidera la pace, non come assenza di conflitto ma come la decisione e la volont� di rispettarsi gli uni con gli altri. Ha bisogno della forza della speranza e del coraggio, dei legami di fraternit� e di solidariet�. Ci� che Paulo Freire segnalava con tanta fermezza: �Il contrario dell'amore non � l'odio. Il contrario dell'amore � la paura di amare. Non bisogna aver paura della forza di amare e di sapere che un altro mondo e possibile�.

L'incontro di Napoli � una Luce di speranza che faci�lita la costruzione di nuove vie a partire dalla

fede e dall'amore, nella diversit� e nell'unit� delle religioni per realizzare la pace. E� necessario affrontare le slide davanti alle condizioni in cui si trovano tanti popoli, far udire la voce della preghiera e ascoltare il silenzio che Dio trasmette a ognuno di noi. Che la sua volont� giunga alla coscienza di coloro che hanno la responsabilit� di guidare i loro popoli, per aggiungere sforzi con l'obiettivo di lottare contro le ingiustizie, la fame, la povert�, lo spreco e la corsa agli armamenti. Bisogna far nostro lo spirito di Assisi: �Signore, fai di noi uno strumento della tua pace. Che l� dove c'e odio, seminiamo amore� . Ed essere coscienti che �le parole senza azione sono il vuoto. L'azione senza parole � cieca, le parole e l'azione fuori dallo spirito e dal cammino della comunit� sono la morte�.

Napoli � il luogo dell'incontro per condividere il pane e la libert� tra diverse religioni, posizioni ideologiche, culture, vision differenti. Il dialogo � stata la via dell'incontro e della riflessione che si � avuta in questi ultimi vent'anni. Dobbiamo condividere il pane che nutre il corpo e il pane della vita che nutre lo spirito, nella libert� del cuore e nella forza dell'amore.

Ho avuto il privilegio - nel 1986 - di partecipare ad Assisi all'incontro ecumenico di preghiera e dialogo insieme con Madre Teresa di Calcutta e il Dalai Lama. E di poter vedere che, nel tempo trascorso, tra luci e ombre, continua ad esserci la speranza e la forza della preghiera.

Adolfo P�rez Esquivel