Sono rimasto molto colpito dalla celebrazione eucaristica di ieri mattina presso la Basilica di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito; non solo per l�enorme folla che si � unita a noi, ma anche per le eminenti personalit�, provenienti da tutti gli orizzonti religiosi del mondo, che l� si trovavano. � stata una mattina di forti piogge, vento e tuoni, che per� non hanno avuto sufficiente forza per far disperdere chi � venuto ad ascoltare la solenne omelia di Sua Santit� il Papa Benedetto XVI e le sue coraggiose parole sulla violenza che tende a farsi mentalit� diffusa �insinuandosi nelle pieghe del vivere sociale, nei quartieri storici del centro e nelle periferie nuove e anonime, col rischio di attrarre specialmente la giovent��.
Mi sembra che il Papa non abbia nascosto i problemi, e forse � proprio a partire da una lettura oggettiva della realt� che pu� nascere un messaggio di speranza. Questa � stata, come si sa, la seconda volta - da quando Sua Santit� Giovanni Paolo II inaugur� nel 1986 ad Assisi i celebri incontri interreligiosi da allora in poi organizzati dalla Comunit� di Sant�Egidio - che il Papa - questa volta Benedetto XVI - torna a farsi presente. Accolto entusiasticamente dal popolo napoletano. Nel suo significativo discorso rivolto ai rappresentanti religiosi presso il Seminario arcivescovile a Capodimonte, il Papa ha invocato lo �Spirito di Assisi�, e si � pronunciato contro la violenza - che purtroppo oggi � diventata una pratica comune, incoraggiata anche dai mass media - invocando la pace e facendo appello al dialogo interreligioso come una delle vie prioritarie per una cultura di pace. Mi felicito con la Comunit� di Sant�Egidio, e specialmente con il suo fondatore, Andrea Riccardi, per l�esito felice di questa iniziativa che non poteva cominciare in modo migliore, e per il sostegno espresso in modo esplicito da parte del Papa verso queste iniziative di pace, cos� importanti. Come laico e agnostico, partigiano di un dialogo multiculturale e multireligioso, e anche in qualit� di Presidente della commissione per la libert� religiosa del Portogallo, sono rimasto molto soddisfatto per aver potuto incontrare personalit� cos� rappresentative delle principali religioni del mondo, che partecipavano a questo incontro, considerando che, come ha sottolineato Sua Santit� �mai le religioni possono diventare veicoli di odio; mai, invocando il nome di Dio, si pu� arrivare a giustificare il male e la violenza. Al contrario, le religioni possono e devono offrire preziose risorse per costruire un�umanit� pacifica, perch� parlano di pace al cuore dell�uomo�.
M�rio Soares
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