Il cardinale Crescenzio Sepe ha il dono della sintesi. �Questo � stato il Meeting del sorriso� ha commentato ieri, a conclusione delle giornate interreligiose organizzate a Napoli dalla Comunit� di Sant�Egidio a Napoli. �C�� stata la pioggia, � vero, ma la pioggia � un dono del Signore. La neve sul Vesuvio ha riscaldato i cuori�. Per lui, ieri un�altra giornata campale.
Dall�inaugurazione del Museo Diocesano al fianco con il presidente Giorgio Napolitano, vari incontri, saluti, abbracci, discorsi, poi la preghiera con i cristiani sotto la grande cupola di San Francesco di Paola, la cerimonia della pace a piazza Plebiscito, il pranzo finale a Palazzo Reale. Altro che fuochi pirotecnici. E sempre un sorriso, il suo, e quello dei partecipanti al raduno e dei napoletani. Napoli, appunto, ieri ha mostrato la sua luce migliore, il suo vestito pi� bello, con una sera che ha colorato di rosso le pendici del vulcano, come in una gouache del Settecento. Napoli madre dalle grandi braccia, citt� della tolleranza, dell�accoglienza, nelle parole del cardinale che, dal primo giorno che ha messo piede nella sua diocesi (baciando il suolo di Scampia), ha fatto suo l�appello di Giovanni Paolo II per ricostruire la speranza, contro il sangue, la violenza. �Nella nostra citt� vivono oggi 100mila extracomunitari e non si sono mai registrati episodi di razzismo� ha detto Sepe durante la conferenza finale del Meeting. �Su questo terreno umano noi possiamo costruire il futuro. L�identit� dei napoletani sa aprirsi all�altro, non considera mai straniero o nemico nessuno�. E ha ricordato, anche nel discorso di chiusura, incitando all�impegno, la volont� di confronto tra fedi e culture differenti, una strada da percorrere senza incertezze: �Vorremmo che Napoli diventasse capitale mediterranea del dialogo. Questo � il nostro sogno. Lungo il cammino tracciato ad Assisi, lo spirito di Napoli continuer� ad essere lievito di pace e di fratellanza per tutti�. Qui nascer�, ha ripetuto Sepe, il Centro permanente di dialogo per la pace, in collaborazione proprio con la Comunit� di Sant�Egidio, affinch� la felicit� che Napoli ha saputo regalare a tanti, a cominciare da Ratzinger, non si perda. Il Papa ha espresso la sua soddisfazione con una telefonata all�arcivescovo di Largo Donnaregina. Da Ratzinger a Napolitano, al quale il cardinale ha chiesto la �benevolenza�. �Gli ho detto: �Presidente, ci stia sempre vicino�� ha raccontato Sua Eminenza. Lui lo sa che gli vogliamo bene, tutti quanti, a cominciare da me. Ma con lui sfondiamo una porta aperta, perch� Napolitano � talmente innamorato di Napoli e di queste belle iniziative, che si � sentito anche lui soddisfatto come Sua Santit�. E ha aggiunto: �� come una rinascita per la citt�. Le autorit� dimostrano buona volont�, nuova energia e soprattutto tanta fiducia. �A Maronna ci accumpagni�. Ma Sepe, che per anni si � occupato in Vaticano di evangelizzazione e confronto tra i credenti, sua � stata anche l�organizzazione del Giubileo del 2000 di Wojtyla, in questi giorni in cui Napoli � stata sotto i riflettori del mondo, ha saputo costruire un legame fecondo con il mondo ortodosso. L�altra sera ha regalato una chiesa, Santa Maria del Buon Morire, ai russi. Ieri ha annunciato il gemellaggio con Cipro (dove si terr� il prossimo Meeting). E, durante la conferenza, il patriarca Crisostomo II era al suo fianco. Proprio nelle mani del primate dell�isola, durante la sua visita alla Cappella del Tesoro, lo scorso giugno, si sciolse il sangue di san Gennaro. Stretto anche il rapporto con il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo. Ieri, Sepe � andato a trovarlo all�hotel Vesuvio per uno scambio di doni.
Gli ha regalato una medaglia e un presepe e in cambio ha ricevuto una croce e un lavabo artistico in argento. �Bartolomeo mi ha parlato con entusiasmo di Napoli e della sua visita ad Amalfi� ha raccontato. �Mi ha mostrato la reliquia di sant�Andrea che gli � stata donata e si � rammaricato che per il maltempo non sia potuto andarci con un�imbarcazione, com�era previsto. Gli ho promesso che la prossima volta che verr�, lo accompagner� di persona, via mare�. Per il cardinale sono fioccati inviti su inviti. �Kiryll mi ha chiesto di andarlo a trovare in Russia e Bartolomeo a Istanbul. Andr� a restituire la visita. Il ponte con le chiese d�oriente parte da Napoli.
Pietro Treccagnoli
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