Comunità di S.Egidio


 

15/12/2007

Enzo e Jasminka hanno preparato i tanti balocchi finora raccolti e per due giorni li metteranno in mostra
�Rigiocattolo� a De Fenari due bimbi rom protagonisti
Raccolta e vendita sotto l�albero

 

ENZO ha nove anni e mezzo e da grande vuol fare l'avvocato. Jasminka ha otto anni e vuol fare la maestra. �Intanto aiuto Caterina a fare i compiti�. Enzo e Jasminka sono due bambini rom e assieme ai loro amici della Scuola della pace gestita dalla comunit� di Sant'Egidio sono i protagonisti del Rigiocattolo, che oggi e domani terr� banco in piazza de Ferrari, accanto all'albero di Natale. Nei mesi scorsi hanno sistemato, diviso e rimesso in ordine i giocattoli usati donati dai bambini che non li utilizzavano pi�, oggi e domani saranno in piazza a venderli e a fare festa sul palco con balli e musica. �I soldi che si ricavano servono per iscrivere all'anagrafe e alla scuola i bambini della Costa d'Avorio�, spiega Enzo. �L'anagrafe � un librone dove tutti devono essere segnati, perch� se qualcuno rapisce i bambini, � come se non esistessero�, aggiunge Jasminka.

Rigiocattolo � ormai una tradizione consolidata per la Comunit� di Sant'Egidio, che ogni anno organizza la raccolta di giocattoli usati e li vende in piazza per destinare il ricavato ad iniziative di solidariet�. E i protagonisti sono i bambini e gli adolescenti che frequentano le scuole della Pace, a Genova sono circa 300 divisi fra Molassana, il centro storico, Cornigliano e Bolzaneto, oggi e domani aiuteranno a venderei giochi e si alterneranno sul palco di De Ferrari. Ieri a Molassana erano in programmale ultime prove di una scenetta che verr� rappresentata proprio oggi. Attorno al lungo tavolone della societ� di via Ligorna prima si fa merenda e poi si lavora insieme, senza distinzione di razze, di colore, di origini, tutti fratelli: ci sono William, sette anni, dalla Sicilia, con suo fratello Giuseppe e sua sorella Alessia, Angelo, 9 anni, dalla Sardegna, �ma sono nato a Torino�, Juan-David, genovese-colombiano, Betty, 6 anni, dal Marocco, Jasminka, 8 anni, dalla Bosnia col fratello Enzo, 9 anni, Tina, 6 anni, della Bosnia, Kenan, sei anni, anche lui bosniaco, nel campo rom di Molassana, Samuel, sette anni, dall'Ecuador, Alessandro, sette anni, di Genova, Michael, 7 anni, Bosnia e Croazia, Marisol, sei anni, Croazia, Stefano, 10 anni, dalla Sardegna. I bimbi di origine bosniaca e croata vivono nel campo rom di Molassana, ma sono tutti nati a Genova, frequentano le scuole con i loro amici del quartiere e due volte la settimana vengono alla Scuola della pace, da Toni ed Elena, i volontari della comunit� di Sant'Egidio che ormai fanno parte della loro famigli allargata. Qui quando si fanno le feste ciascuno porta le specialit� del suo paese. �La mia mamma fa le bombidze - racconta Enzo -che sono delle palline di budino con biscotti spaccati e ricoperti di cocco. � Intanto si mettono a punto gli ultimi dettagli dello spettacolo di oggi. �Io faccio il balletto�, dice Marisol, i codini stretti da due elastici rosa e un sorriso solare. L'appuntamento � oggi dalle 12 alle 19,30 e domani dalle 10 alle 19,30 vicino all'albero di Natale.

Nadia Campini