Comunità di S.Egidio


 

19/12/2007

Pena di morte
La giustizia � per la vita
Approvata dall'Assemblea Onu la moratoria universale

 

RISULTATO IMPORTANTISSIMO". "Sono assolutamente felice.

Dopo tanto lavoro e tanti sforzi sia dello Stato italiano, sia detta Santa Sede, che su questo tema ha lavorato motto, � un risultato importantissimo. Bisogna godere di questo momento". � stato questo l'immediato commento al SIR di mons. mons. TOMMASO VALENTINETTI, arcivescovo di Pescara-Penne e presidente di Pax Christi Italia. "La moratoria � un gran bel passo avanti, l'abolizione sar� il passo successivo - afferma mons. Valentinetti -. Tutto questo nella linea del rispetto della vita umana, augurandoci che venga rispettata sempre, in ogni momento, dal suo concepimento fino alla morte naturale". Secondo l'arcivescovo, � anche "una vittoria del mondo civile, all'interno del quale i valori cristiani sono stati ispiratori di tanti gruppi e associazioni".

"UN PASSAGGIO STORICO". "� un passaggio storico. L'approvazione della moratoria segna una tappa decisiva per l'affermazione di una giustizia capace di rispettare sempre la vita, una giustizia senza morte. � una pietra miliare che segna un nuovo standard morale largamente condiviso e che sar� sempre pi� difficile e imbarazzante ignorare a livello internazionale". � il primo commento di MARIO MARAZZITI, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio e coordinatore della Campagna mondiale per una moratoria universale della pena capitale. Per Marazziti, � "il segno di un cambiamento importante nella coscienza del mondo, che in misura crescente ritiene non pi� accettabile e una umiliazione del fondamentale dei diritti umani, il diritto alla vita, la morte inflitta dallo stato, � un cambiamento importante nella coscienza del mondo, come in passato per la schiavit� e la tortura". L'approvazione - aggiunge Marazziti - � una "vittoria che � il frutto di una straordinaria sinergia tra governi europei e non europei e le Ong che hanno lavorato per decenni alta costruzione di un pensiero e di pratiche capaci di immaginare una giustizia senza morte. Il grande lavoro di Paesi come l'Italia, la Francia e l'Unione europea non sarebbe stato altrettanto efficace senza il grande contributo dei coautori della Risoluzione e, tra i tanti, Messico, Brasile, Nuova Zelanda, Gabon e Filippine". Marazziti ricorda le 5 milioni di firme, da 153 Paesi del mondo, consegnati al presidente dell'Assemblea generale e la crescita del movimento mondiale dette citt� per la vita, che su invito detta Comunit� di Sant'Egidio, del Comune di Roma e della Regione Toscana gi� raccoglie 800 citt� del mondo in maniera attiva contro la pena di morte. Queste rappresentano in "maniera concreta la richiesta planetaria di un mondo senza pi� pena di morte e di una giustizia sempre rispettosa della vita e dei diritti umani", precisa Marazziti.

ILLUMINARE A FESTA I MONUMENTI. Per festeggiare l'approvazione della Risoluzione da parte dell' Assemblea Generale dell'Onu la Comunit� di Sant'Egidio ha invitato tutte le 800 Citt� per la Vita ad illuminare in maniera speciale i loro monumenti-simbolo, a cominciare dal Colosseo di Roma in una Grande Festa Mondiale della Vita nei giorni 24 e 25 dicembre. Dal mondo cattolico anche l'Opera Don Orione, tramite il suo portavoce don AURELIO FUSI, cos� commenta: "Dall'Onu oggi arriva il pi� grande e bel regalo di Natale. Un atto ufficiale di grande civilt�, che rifiuta la pena di morte e rilancia nel terzo millennio la cultura della vita. Ora speriamo che dagli intenti si passi ai fatti affinch� nel mondo la pena di morte sia bandita da ogni ordinamento giudiziario".

Patrizia Caiffa