Comunità di S.Egidio


 

20/12/2007

Moratoria Il detenuto, Dominique Green, fu giustiziato nel 2004. Le ceneri sono a Roma
Stefania e il braccio della morte
Dodici anni fa da Sant'Egidio le lettere a un condannato in Texas

 

Stefania cominci� 12 anni fa a scrivere a Dominique, nel braccio della morte in Texas. Ora, la moratoria dell'Onu.

Si chiama Stefania Caterina. Ha 37 anni ed � ragioniera in un istituto finanziario del centro di Roma. Per� non si occupa solo di numeri. Ha a cuore soprattutto le persone. Compresi i condannati a morte. Cattolica, � da vent'anni una ragazza della Comunit� di Sant'Egidio. E lei il primo granello di sabbia che ha portato la piccola Onu di Trastevere a farsi portavoce pi� che convinta della richiesta di una moratoria universale per la pena di morte, costituendosi come il segmento pi� determinato in questi ultimi anni tra tutte le organizzazioni che hanno cercato di fermare la mano al boia.

La storia di Stefania Caterina pu� cominciare dodici anni fa, quando i suoi occhi incontrano un appello che viene dal braccio della morte di Huntsville nel Texas. Su un quotidiano, in una corrispondenza dagli Stati Uniti, il detenuto Dominique Green chiede di essere aiutato, legalmente, o almeno di essere sostenuto per amicizia...

�Mi colpirono quelle parole - ricorda Stefania Caterina -. Non si capiva l'et� del condannato a morte. C'era una grande passione. Mi chiesi che cosa potessi fare io. Legalmente non avevo alcuna idea. Ma come persona s� che potevo. Non riuscivo a girare pagina e a dimenticare quel grido che veniva da lontano. La Comunit� mi ha insegnato a non rifiutare mai l'ascolto, a non aver paura. Presi carta e penna, ricopiai l'indirizzo, scrissi la prima lettera. Qualche frase in inglese, per quel poco che conoscevo la lingua, il resto in italiano. Feci tutto da sola, senza consultare nessuno, d'impulso...�.

Le ceneri di Dominique Green sono oggi custodite nell'androne di Palazzo Leopardi, dietro una lapide che lo ricorda, in piazza Santa Maria in Trastevere. E lui, in punto di morte, ad aver chiesto di essere cremato e di trasferire poi i suoi resti a Roma. In nove anni di corrispondenza prima con Stefania Caterina e poi di mobilitazione dell'intera Comunit� di Sant'Egidio intorno al suo caso e all'abolizione della pena di morte Dominique Green, condannato alla pena capitale per un omicidio avvenuto durante una rapina a cui lui si � sempre dichiarato estraneo, aveva imparato a conoscere l'affetto dei suoi amici romani.

�La sua prima lettera di risposta mi fu recapitata una decina di giorni dopo che gli avevo scritto - ricorda Stefania Caterina -. Non aveva capito tutto, giusto la mia intenzione. E ora mi chiedeva di raccontargli qualcosa di me...�. Al tavolino di un baretto di via della Scala, accanto alla sede della Comunit�, nac quero cos� le lettere successive. A dare una mano a Stefania Caterina c'era anche Stefania l'allei. Il suo inglese era migliore di quello dell'amica. �E cos� la corrispondenza � diventata presto una vicenda condivisa - spiega Stefania Caterina -. Le lettere venivano lette in gruppo, cosa che Do

minique aveva intuito presto anche perch� io gli avevo subito spiegato di non sapere granch� d'inglese...�. Si andava formando una piccola collettivit�, che avrebbe fatto poi da nucleo propulsivo per la campagna contro la pena di morte. Stefania non ha imbarazzo ad elencare: �Ezio Savasta, Carlo Santoro, don Marco Gnavi, Marina Ceccarelli, Ada Aloisi, Mario Marazziti...�.

Nascono gli appelli, il primo nel '98, poi quello durante il Giubileo, seguiti da raccolte di firme. Dominique Green scrive e scrive, parla della sua cella, delle sue giornate, delle umiliazioni, delle speranze. La notte pi� lunga, interminabile, tragica, � quella del 26 ottobre 2004, il giorno in cui scatta l'esecuzione nel Texas. �Ci siamo riuniti tutti in chiesa - dice Stefania Caterina -. La chiesa era piena. Alle 2 di notte � arrivata la notizia che la condanna era stata sospesa. Ci abbiamo creduto. Ma poi alle 3 e un quarto Dominique � stato giustiziato. Ci aveva chiesto di non dimenticarlo. Abbiamo cercato di non tradirlo...�. Marted� pomeriggio un sms � arrivato sul cellulare di Stefania Caterina. �Carlo Santoro mi ha annunciato la decisione delle Nazioni Unite. Ce l'abbiamo fatta, mi ha scritto. In quel momento ho pensato a Dominique Green�.

Paolo Brogi