Comunità di S.Egidio


 

20/12/2007

PENA DI MORTE: LA SVOLTA
�Voto che spinge il mondo a un impegno morale �
Riccardi: ma la battaglia non finisce con la moratoria

 

Una battaglia condotta a mani nude. Raccogliendo milioni di firme e girando nelle capitali del mondo per sensibilizzare governanti ed opinione pubblica . Andrea Riccardi e la sua Comunit� di Sant�Egidio, sono stati fra i protagonisti di questo passo importante per i diritti umani.

Professore, incassato il successo sulla moratoria resta il problema di riuscire a fare rispettare l�impegno che le nazioni si sono prese.

Il rischio che non ci sia un seguito serio agli impegni sottoscritti c��. Ma il voto al Palazzo di Vetro � stato molto importante perch� costringe gli Stati ad un impegno morale . E il segretario dell�Onu a presentare un rapporto sulle situazioni nei diversi Paesi. Gli ostacoli possono venire da alcune nazioni. Mi riferisco agli Stati Uniti, per esempio, dove la pena di morte � radicata anche se qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta . Prendiamo il recente voto contro le esecuzioni capitali nel New Jersey. Anche la Cina � sotto osservazione e la vetrina delle prossime Olimpiadi sar� un banco di prova importante per Pechino. C�� poi tutto il capitolo dei Paesi islamici. L� � necessario intraprendere un grande cammino culturale.

Che in concreto significa ?

� un discorso ampio. E non riguarda , naturalmente, solo alcuni. � il discorso, da capovolgere, della pena concepita come vendetta . Poi c�� la riflessione sull�espiazione della pena . Pensiamo alle condizioni di certe prigioni. Un a condanna a cinque anni di detenzione in certe carceri del mondo � uguale ad un a sentenza capitale.

La nota stonata � stato il disinteresse dei giornali europei ed americani su quanto accaduto al Palazzo di Vetro. A cosa attribuire questa che appare come un atto di insensibilit�?

� un �insensibilit� che nasce dallo scarso valore che oggi viene dato alla vita . Sono altri i temi che interessano i media internazionali non la vita dei disgraziati che sono condannati. Riguardo sempre alla stampa � sembrato che i cattolici siano stati il fanalino di coda in questa battaglia . Non � questione di attribuirsi dei meriti quanto di riconoscere un a realt�.

L�Italia ha giocato un ruolo importante, per certi versi decisivo, nel far approvare la moratoria . Persino troppo, secondo alcuni osservatori che hanno parlato di battaglia �solo� italiana .

L�Italia ha dimostrato che si pu� essere protagonisti sul palcoscenico internazionale pi� con le idee che per gli interessi economici. In questa chiave anche i Paesi medio-piccoli possono dire la loro e lasciare un segno. Come diceva La Pira �lavorate per le idee che poi verranno anche i soldi�. Conta avere un a visione, � l�unico modo per non essere irrilevanti. Penso a quello che ha fatto l�Africa in questa battaglia . Quello del Continente nero � stato un ruolo significativo, un segno di democratizzazione, figlio anche del lavoro della Comunit� di Sant�Egidio che ha mandato suoi rappresentanti in diverse capitale africane per discutere di questi temi.

E sempre riguardo l�Italia va registrata la critica alle scelte del nostro governo da parte di John Bolton, l�ex ambasciatore Usa all�Onu. Rischiamo l�isolamento?

Non esageriamo. Non credo ci siano conseguenze di questo tipo.

Sulla moratoria vi siete trovati a fianco di Amnesty. Su altre battaglie in difesa della vita , in primo luogo sull�aborto, le vostre posizioni sono diametralmente opposte.

La nostra posizione � sempre stata molto chiara . Per questo non abbiamo mai condiviso la scelta adottata da Amnesty. Sono molti i capitoli del libro della difesa della vita . E tra questi c�� l�aborto. Deve passare il messaggio che la vita non � un bene disponibile. La nostra comunit� lavora in questa direzione e contro l�aborto da sempre. Il bambino che non nasce non ha nemmeno le lacrime per difendersi, dobbiamo dare voce al suo dolore.

Carlo Baroni