Comunità di S.Egidio


 

il Cittadino

23/12/2007


Comunit� di S. Egidio: a tavola con gli ultimi

 

"Non � solo la povert�, la difficolt� ad arrivare a fine mese, il problema della gente, ma la solitudine, la difficolt� a tessere una solida rete di rapporti".

Ormai tradizione consolidata a Genova e nel mondo, il pranzo di Natale che la Comunit� di Sant'Egidio offre ai poveri, � anche un'occasione per tornare a lanciare lo sguardo sulla vita della citt� e delle persone pi� fragili. Con un appello: per aiutare c'� bisogno del sostegno di tutti.

E iniziata in questi giorni in piazza de Ferrari per concludersi il 24 la raccolta di regali per tutte le persone che siederanno alla tavola di Sant'Egidio. Nella piccola casetta allestita sotto l'albero di Natale � possibile portare generi alimentari, prodotti per l'igiene, vestiario invernale, oggettistica da viaggio, o altri doni per chi - per solitudine o povert� - rischierebbe di trascorrere il giorno di Natale da solo: anziani, stranieri, persone senza dimora, disabili, famiglie in difficolt�, malati.

L'organizzazione del pranzo si avvarr� del sostegno della Fondazione Carige, della Regione e della Provincia, e della collaborazione dell'istituto alberghiero Bergese e dell'associazione ristoratori e pasticcieri, ma per ospitare tutte le persone che si uniranno al pranzo occorre altro sostegno economico e le energie di chi vorr� unirsi come volontario.

Come ogni anno la basilica dell'Annunziata ospiter� 400 persone, a questa festa si uniranno quelle di Palazzo Ducale e della Sala Chiamata del Porto, dove quest'anno sar� il pranzo pi� numeroso, con 600 posti a tavola. Con gli ospiti del carcere di Marassi e di tredici istituti per anziani - da Albaro a Struppa, da Bolzaneto a Voltri - gli organizzatori stimano che si superer� quota 2500.

Il problema, per�, non � solo quello di una povert� materiale: a Sant'Egidio lo spiegano parlando di un tessuto sociale e umano lacerato. "E un problema che coinvolge tutti, ma soprattutto i giovani adulti ed � percepito maggiormente nelle periferie; in queste zone solo le parrocchie, per quello che possono, cercano di fare qualcosa". Per questo il pranzo di Natale non � solo un'occasione per dare del cibo a chi non ne avrebbe, ma anche per stare insieme tra gente diversa, con calma, tra antipasti, pietanze e panettoni, in mezzo ai bambini, e con decine di Babbi Natale che portano un regalo per ciascuno, quasi un miracolo, per migliaia di persone.

Chi vuole contribuire economicamente pu� far un versamento sul conto corrente 32110/80 intestato a Associazione COPOS volontari / Comunit� di Sant'Egidio (ABI 06175 CAB 01595). Ma � possibile contribuire anche portando il proprio aiuto personale, rivolgendosi per informazioni al telefono della Comunit� di Sant'Egidio: 010.2468712

Sergio Casali