Comunità di S.Egidio


 

23/12/2007


Napoli: iniziative natalizie per i detenuti di Poggioreale

 

Babbo Natale ha un dono con il nome di ciascuno. Dentro un pacchetto di sigarette, una felpa, busta e carta da lettera per scrivere quando si sentono soli. Ieri era Natale al carcere di Poggioreale: 90 detenuti, tra i 1.850 presenti, pranzano nella cappella. "Sono stati individuati quelli pi� poveri tra i poveri" - dice Antonio Mattone della comunit� di Sant�Egidio". � il quarto anno che la comunit�, con i suoi volontari, e d�intesa con i cappellani del carcere - don Tullio Mengon, don Franco Esposito, don Luigi Calemme - promuove il pranzo di Natale.

"Anche la Chiesa - spiega Antonio Di Donna, vescovo ausiliare - vuole condividere questo momento. Ma la Chiesa � inquieta perch� esistono dei problemi: la prevenzione, l�accoglienza, il reinserimento lavorativo che devono essere avviati a soluzione".

Anche Armando D�Alterio vice-capo del Dipartimento di amministrazione penitenziaria concorda e chiede che il tesoretto (la cifra ricavata dal cosiddetto extragettito) venga destinata alle carceri. Ieri era un giorno di festa: menu a base di cannelloni, polpettone e patate, frutta secca, dolci di Natale. Il culmine all�arrivo di Sal Da Vinci. Ed � un unico coro quando intona il brano di Scugnizzi: "Aj�re".