Comunità di S.Egidio


 

27/12/2007

Solidariet� Le iniziative di Camera d� Commercio e di Sant'Egidio
Sepe oggi Serve ai tavoli: c'� bisogno di speranza
Il cardinale offre il pranzo ai poveri in Curia

 

Duecentocinquanta poveri affolleranno il salone in cui l'arcivescovo ha accolto il presidente Prodi

NAPOLI - Sono attesi 250 po�veri al pranzo previsto per oggi alle 13 nel Palazzo arcivescovile, ospiti del cardinale Sepe, che per il secondo anno apre le porte della sua casa per acco�gliere chi per motivi diversi vi�ve ai margini della societ�: uo�mini e donne indigenti, perso�ne sole, senza fissa dimora.

Staranno tutti insieme, nel salone di rappresentanza, dove nei mesi scorsi l'arcivescovo ha ricevuto anche il Presidente del Consiglio dei Ministri. E co�me l'anno scorso Sepe, che ama sorprendere, accoglier� i suoi ospiti senza formalismi e con semplicit�, proprio come si fa con parenti ed amici, per sentirsi uguali pur nella diversi�t� delle condizioni di vita. Chi non ricorda quando un anno fa indoss� il grembiule per servi�re personalmente ai tavoli? An�che quest'anno l'arcivescovo porter� le pietanze ai commen�sali, accompagnato da laici, sa�cerdoti e suore e anche dal di�rettore del quotidiano �Il Ro�ma� Antonio Sasso. Non man�cheranno musica e balli. Il pranzo di beneficenza � uno di quei tanti segni che, come ha sottolineato pi� volte lui stesso, certo non risolvono i pro�blemi della gente, ma aiutano, se non altro perch� riescono a dare quel senso vero della con�divisione che � poi il significa�to pi� autentico del Natale. Il pranzo sar� particolarmente cu�rato come pure il catering e il servizio fornito da �Le Arcate�. Il menu classico sar� composto, da antipasto, pasta al forno, car�ne, dolce e spumante.

�Consumeremo un pasto scambiandoci qualche parola, qualche riflessione, conoscen�doci meglio, vivremo insieme un momento di allegria e di so�lidariet�, nella letizia - fa nota�re il cardinale - dando un signi�ficato vero e profondo al gran�de mistero della nascita del Si�gnore e alla festa del Natale�. Un Natale che come ha precisato nell'omelia della vigilia deve essere vissuto all'insegna della speranza pur nella consapevo�lezza delle tenebre che ancora avvolgono il mondo: �Tenebre fatte dai centri di potere, da op�pressioni, ingiustizie, dagli spacciatori di droghe, dall'egoi�smo e della. colpa. Ci si sente stanchi e logorati - ha precisa�to Sepe - perch� ci si fa domina�re dalla bramosia, dall'avidit�, dal voler soddisfare ogni desi�derio ad ogni costo. E' l'illusio�ne di una felicit� totalmente astratta perch� si consuma in un istante; � la felicit� che � lontana dalla realt� e non sazia il desiderio del cuore�. Eppure, dice Sepe, nulla � perduto: �L'oscurit� della notte, le tene�bre, sono fugate dallo splendo�re del Bambino appena nato, che � luce del mondo. Una luce fatta di giustizia, pace, amore e soprattutto di speranza; speran�za che non esclude nessuno, ne�anche quelli che sono i pi� lon�tani�.

Molte le iniziative: i pranzi offerti dalla Comunit� di San�t'Egidio nella chiesa di San Se�verino e la grande affluenza, mille ospiti, per il pranzo offer�to dalla Camera di Commercio nella Galleria Principe il 24 di�cembre.

Nel segno della spiritualit� il concerto gospel di Natale in piazza dei Martiri, patrocinato da Comune e Provincia. Gran�de protagonista la cantante Ma�nuela Villa, recente vincitrice del programma tv l'Isola dei Famosi. La figlia del mitico �reuc�cio� ha cantato in versione blues e gospel brani di musica italiana e internazionale. Accan�to alla Villa c'erano anche i can�tanti Marcello Cirilli, Annalisa Minetti, al nono mese gravi�danza, e l'attore Carlo Bucciros�so. L'evento � stato organizzato dai fratelli Alessandro e Andrea Cannavale, figli del noto attore napoletano Enzo.

Elena Scarici