Comunità di S.Egidio


 

27/12/2007


In trecento a tavola dentro la cattedrale

 

�Accogliamo questo bambino ch'� nato e in noi rinascer� l'amore. Non importa se il nostro cuore � un po' maleodorante, a Ges� basta una mangiatoia. Accogliamolo e ci scalder� il cuore, come domani scalder� il cuore del poveri che verranno per il pranzo di Natale dopo la Messa di mezzogiorno�.

E' un brevissimo stralcio dell'omelia pronunciata dal vescovo Vincenzo Paglia nella Messa solenne della notte di Natale, in Duomo. E il giorno di Natale erano in tanti al pranzo dei poveri apparecchiato proprio all'interno della cattedrale.

�Sar� Ges� ad accogliere coloro che sono soli e non hanno nessuno � ha spiegato il vescovo nell'omelia � La tavola preparata posta davanti l'altare � la prima di tante altre che riempiranno ha chiesa. Pi� di trecento poveri saranno accolti per il pranzo di Natale. E' il pranzo per chi � solo e non sa dove andare. In tanti hanno partecipato alla preparazione, dai carcerati che offrono il pane fatto da loro ad alcuni studenti di Narni che hanno preparato i tavoli, da chi ha preparato i regali ai tanti altri che hanno preparato il cibo e ai molti vengono domani a servire.

E' una sorta di presepe alla rovescia. Nel presepe infatti cosa accade? Viene Ges� sulla terra e noi gli prepariamo una stalla. Domani invece Ges� vede venire tanti poveri e gli prepara la cattedrale, il luogo pi� bello che ha�.

E analoga iniziativa � stata presa per gli anziani del Tiffany. L� il pranzo di Natale lo hanno preparato i volontari della Comunit�di Sant'Egidio.