Comunità di S.Egidio


 

01/01/2008


L'ANNO IN CUI INVENTAMMO SANT'EGIDIO

 

L`anno in cui inventammo Sant`Egidio nel Sessantotto Andrea Riccardi, classe 1950, fondatore della Comunit� di Sant`Egidio, parte in Vespa alla scoperta della periferia romana: le baracche a Ponte Marconi, la Borgata Gordiani, Primavalle: �Mi piccavo di essere uno di quelli che conoscevano bene le borgate, pi� di molti borgatari�.

Famiglia borghese, padre presidente di banca, il giovane Andrea frequenta il liceo Virgilio, vivaio della Roma bene.

Anche la sua scuola viene travolta dall`ondata della contestazione studentesca: Riccardi cominc�a a partecipare ai collettivi.

�C`era un clima di grande eccitazione: giovani studenti, anche ragazzini del ginnasio, si sentivano protagonisti di un grande evento di cambiamento�.

Ma presto arriva la delusione: �Mi davano fastidio i personalismi, il settarismo, quel linguaggio cifrato, lontano dalla gente�.

Prima delle borgate, Riccardi scopre il Vangelo. �Ho cominciato con le Beatitudini, in greco. Poi sono passato a leggere tutta la Bibbia. Le parole d� Ges� hanno messo la mia speranza in salvo dalle ideologie. Parole che parlano di un nuovo che passa attraverso la conversione personale e spiegano che per cambiare il mondo occorre cambiare se stessi�.

Dal Vangelo alle borgate il passo � breve: �A quel tempo Roma era una citt� ai limiti del Terzo mondo. La popolazione delle borgate e dei palazzoni della periferia romana si aggirava intorno ai 600 mila abitanti.

Dalle 50 alle 70 mila persone vivevano nelle baracche: in gran parte erano meridionali, trattati come bestie�.

Riccardi torna al collettivo per raccontare quelle miserie e mobilitare i suoi compagni, ma nessuno � disposto ad ascoltarlo. �Mi dissero: questo � sottoproletariato e con il sottoproletariato non si va da nessuna parte; dobbiamo fare la scelta di classe, non la scelta dei poveri�. Ma il futuro fondatore della Comunit� di Sant`Egidio non si d� per vinto e raccoglie intorno a s� un piccolo gruppo di amici per portare aiuto alla citt� dimenticata.

Cominciano con i pi� piccoli: �Prendevamo bambini che abbandonavano la scuola, dopo essere stati bocciati pi� volte, e facevamo loro lezione�.

Anche la Chiesa, almeno inizialmente, era lontana: �Leggevamo il Vangelo tra i poveri, trovavamo ospitalit� nelle parrocchie ma eravamo soli e responsabili di noi stessi�. Finch� un giovane sacerdote, Vincenzo Paglia, nel 1972 decider� di prendersi cura di quel gruppo di giovani: a poco a poco nascer� la Comunit� di Sant`Egidio che dalle borgate romane � diffusa in settanta paesi del mondo.

Ignazio Ingrao