Comunità di S.Egidio


 

02/01/2008

Corteo: dal Duomo alla Steccata con la Comunit� di Sant�Egidio
Striscioni e fiaccolata per difendere la pace
Monsignor Ranieri: dalle guerre alla violenza in famiglia

 

Il primo dell'anno la Chiesa festeggia l'Ottava di Natale e la festa di Maria Madre di Dio, che da quarant'anni coincide con la Giornata mondiale della pace. Questo momento � molto sentito anche nella nostra citt�, dove dal 2001 1a Comunit� di Sant'Egidio organizza una fiaccolata. per la pare. Anche ieri pomeriggio sono state alcune centinaia i parmigiani che hanno partecipato alla fiaccolata che si � snodata da piazza Duomo a piazza della Steccata, al termine della messa in una cattedrale gremita presieduta dal vicario generale della diocesi, monsignor Giulio Ranieri (monsignor Bonicelli era a Bergamo, in occasione della 40� Marcia per la pace organizzata dall'Ufficio per i problemi sociali, Pax Christi e la Caritas italiana: il nostro vescovo, infatti, fu uno dei promotori di questa iniziativa, svo1tasi per la prima volta 40 anni fa proprio a Bergamo.

Ad aprire la fiacco1ata, uno striscione che invocava la pace in tutto il mondo e alcuni bambini; dietro, oltre alle classiche candele accese sono stati portati in processione cartelli su cui campeggiavano i nomi delle nazioni in cui ancora oggi ci sono, guerre dimenticate: dal Togo al Mali, dal Libano al Darfur, dall'Iraq al Kosovo, fino alle pi� sconosciute Nagaland e Cabinda. �Un pensiero particolare in questi giorni � poi rivolto ai recenti fatti del Pakistan e del Kenya�, commenta Bruno Scaltriti, della Comunit�. di Sant'Egidio. Pakistan e Kenya erano stati ricordati durante l'omelia anche da monsignor Ranieri: �In questi e molti altri luoghi assistiamo oggi a un'esplosione di violenza. Anche vicino a noi, per�, c'� una violenza subdola, basti ricordare quanto � accaduuto a Parma nel 2006.

Le luci dei fuochi d'artificio di quest� notte certamente non hanno cancellato la difficolt� di vivere nella complessit� del nostro tempo e ogni giorno i giornali ci ricordano che purtroppo gli atti di violenza sono frequenti anche all'interno delle famiglie�.

Proprio la famiglia era al centro del messaggio del Papa per questa giornata mondiale della pace, dal tema �Famiglia umana, comunit� di pace�: per questo monsignor Ranieri ha ricordato che �la famiglia � la prima e insostituibile educatrice alla pace. Oggi una delle maggiori criticit� del nostro tempo � la difficolt� nell'educazione: la societ� e la politica, quindi, si devono impegnare sempre di pi� per sostenere la famiglia�.

Per riflettere sull'iniz�o dell'anno e sull'importanza della pace, monsignor Ranieri ha poi fatto proprio il saluto ebraico �shalom�: �E' una parola che contiene in s� tutti i nostri auguri di buon anno, sintetizzandoli in modo che la pace sia il primo dei beni e la condizione per tutti gli altri�..

Maria Chiara Montani