Benedetto XVI intendeva recarsi alla Sapienza come vescovo di Roma. Lo hanno fatto vari suoi predecessori. II suo discorso era quello di un grande intellettuale europeo e di un collega dei professori romani. Papa Ratzinger sente molto l'Universit�, come luogo alto di ricerca e di rispettoso dialogo. Da un episodio normale della presenza del vescovo di Roma nella sua citt� � nato un incidente, che ha fatto parlare la stampa di tutto il mondo e non ha contribuito alla bella immagine di Roma.
II Papa non poteva andare in Universit�? Indubbiamente, la visita avrebbe assunto un tono non degno, per la contestazione infondata di un gruppo di professori e di studenti. Pochi, certamente. Ma quanto bastava a trasformare un evento che voleva essere un incontro sereno di dialogo tra il vescovo e un luogo alto della cultura della sua citt�. Benedetto XVI ha rinunciato, inviando il suo discorso al rettore dell'Universit�.
Domenica i romani si sono ritrovati in piazza San Pietro per dire al Papa affetto e solidariet�. II cardinale vicario li aveva invitati, ma sono sicuro che ugualmente sarebbero andati in molti. Un istinto di simpatia guida sempre i romani a stringersi attorno al Papa nei momenti gravi o significativi della loro citt�. Questo non � un momento bello, quando entra in crisi quel clima sereno che sempre ha accompagnato la presenza del Papa a Roma. Ma le parole di Benedetto XVI, dopo l'Angelus, hanno chiuso l'episodio. II Papa non ha recriminato, ma ha invitato i giovani studenti a essere sempre rispettosi dell'altrui opinione: parole serene e forti, dopo un fatto triste.
Restano vari interrogativi. Nella storia di Roma capitale, anche prima del 1929, il Governo italiano aveva sempre assicurato che il Papa si sarebbe potuto muovere liberamente e nel rispetto all'interna della citt�. E oggi? � vero, c'� stato qualche marginale episodio di contestazione con Paolo VI e Giovanni Paolo II, ma niente mai di questo tipo.
Si doveva mettere il Papa in questa imbarazzante situazione? Si sa che l'inaugurazione dell'anno accademico a Roma e altrove � spesso accompagnata da manifestazioni di contestazione (con la loro violenza goliardica). Insomma, non bisognava evitare simili episodi, che assumono poi una portata grossa, quasi emblematica?
L'immagine nel mondo non � stata bella. Per�, va detto, quel che � avvenuto non � una riedizione del conflitto tra le "due Rome" tra Ottocento e Novecento, una laica e l'altra cattolica. Queste due Rome potranno esistere nella testa di qualcuno o sui giornali, ma non sono una realt� del vissuto dei romani. Questi, infatti, cattolici o non cattolici, sentono il significato della presenza del Papa.
Non d sono due Rome in lotta, ma una sola Roma, di cui il Papa � vescovo e in cui la sua figura � vista con affetto e rispetto. Roma ha accolto con simpatia nel 1978 Giovanni Paolo II, il primo Papa non italiano da secoli. Cos� sta facendo anche con Benedetto XVI.
Andrea Riccardi
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