Comunità di S.Egidio


 

Apcom

01/02/2008


SANT'EGIDIO/ BERTONE: GRAZIE PER SOSTEGNO A POVERI ED EMARGINATI
40 anni di servizio verso gli ultimi, Roma parla di amore

 

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, ringrazia la Comunit� di Sant'Egidio per l'opera che svolge a fianco dei poveri, degli ultimi e degli emarginati.

"La vostra benemerita Comunit�, come piccolo seme gettato nella terra, ha avuto inizio 40 anni fa - ricorda Bertone nella messa celebrata nella Basilica di San Giovanni in Laterano - in un periodo storico turbinoso e complesso, segnato dall'ideologia e dal senso prometeico di un'umanit� che voleva costruire se stessa e il mondo senza Dio o peggio contro di Lui".

"Ecco allora che i poveri sono divenuti vostri amici e familiari, qui a Roma e nel mondo - prosegue il braccio destro di Ratzinger - essi fanno parte della grande famiglia di Sant'Egidio, perch� non sono solo assistiti, ma vengono accolti in un circuito di amicizia e familiarit�. Penso in modo speciale alle vostre Comunit� presenti in ogni Continente e particolarmente in Africa, dove con la collaborazione di tanti africani appartenenti a Sant'Egidio, avete sviluppato un significativo impegno per i poveri, i carcerati, i bisognosi di ogni tipo, specialmente con il programma Dream, per la cura ai malati di AIDS, lottando con tanti mezzi contro questa grave e diffusa pandemia".

"Questa sera, ci accoglie questa Basilica Cattedrale di Roma in maniera alquanto significativa. Roma parla di amore - scandisce Bertone - come la Chiesa che presiede nella carit�; parla di unit� attorno al ministero e alla persona del Successore di Pietro, unit� di fede e di amore in un mondo oggi troppo lacerato, nonostante questo tempo di globalizzazione. La Comunit� di Sant'Egidio ha ascoltato e fatto suo il dramma delle tante lacerazioni, e si � impegnata per favorire l'unit� e la pace, in un cammino di dialogo tra religioni e culture nello spirito di Assisi. Tutte le vostre comunit� e i vostri volontari - conclude - sono qui raccolti idealmente per fare memoria di questi quarant'anni di storia, e per rinnovare il comune impegno a proseguire nel cammino intrapreso. Il traguardo di 40 anni di vita vi ricorda che il carisma ricevuto vi chiama tutti a farlo fruttificare coltivando in voi la fede, crescendo nell'amore e come uomini e donne di speranza".